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Atalanta-Villarreal 2-3, le pagelle orobiche
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3 anni agoon
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RedazioneJuan MUSSO 6 – Non ha responsabilità nei tre gol subiti dai suoi.
Rafael TOLOI 4,5 – Si salva fino al 3-0, ma la figuraccia arriva anche per lui quando Danjuma gli gira attorno come un palo prima di firmare la doppietta personale.
Merih DEMIRAL 4 – Parte con un errore imperdonabile a questi livelli (vedasi Tomori contro il Liverpool) “causando” l’1-0 degli spagnoli dopo una sanguinosa palla persa a centrocampo. Danjuma capisce che è in serata no e lo punta costantemente, mettendo in evidenza le lacune del difensore turco nell’1 vs 1. Sul 2-0 tiene in gioco Capoue. Disastroso (dal 46′ DJIMSITI 5,5 – Prova a mettere qualche pezza durante l’assedio degli uomini di Emery).
José Luis PALOMINO 5 – In occasione del 3-0 si perde Gerard Moreno. Alla lunga soccombe come i colleghi della retroguardia.
Hans HATEBOER 5 – In costante proiezione offensiva sulla destra nel primo tempo, ma zero concretezza. Nella ripresa sparisce.
Marten DE ROON 5 – Non riesce a incidere al cospetto dei centrocampisti fisici e allo stesso tempo tecnici del Sottomarino Giallo. La sua prestazione è la perfetta istantanea dell’impotenza della Dea nella prima ora di gioco (dal 54′ MURIEL 6 – Nel finale fa tremare gli spagnoli colpendo il palo da fuori area. I tifosi bergamaschi se lo sogneranno per diverse notti).
Remo FREULER 5,5 – Ogni volta che riceve il pallone sui piedi viene attaccato. Una delle rare occasioni della Dea nel primo tempo è un suo tiro a giro prontamente sventato da Rulli. Cresce un po’ nella ripresa.
Joakim MAEHLE 5 – L’assenza di Gosens, fermo da settembre per un problema muscolare, si sente anche e soprattutto in queste partite. Troppo timido l’atteggiamento dell’esterno danese.
Matteo PESSINA 5,5 – Meno ispirato del solito. Gasp se ne accorge e a fine primo tempo lo richiama in panchina (dal 46′ MALINOVSKYI 6 – Gran botta da fuori area che riaccende le speranze nerazzurre).
Josip ILICIC 5 – Dei 22 giocatori in campo è quello con più qualità, ma è quasi irritante come riesca a metterla in pratica a intermittenza: l’assist per Zapata è da 7, l’atteggiamento complessivo da 3. Media presto fatta.
Duvan ZAPATA 6,5 – E’ il giocatore che ci crede di più tra i bergamaschi, soprattutto nei momenti più bui. Svaria da destra a sinistra, ci mette il fisico e la grinta e segna un gran gol attaccando la profondità (12° stagionale). Nel finale sfiora il pari di testa. L’ultimo a mollare.
All. Gian Piero GASPERINI 5 – Dopo il 2-0 cammina nervosamente davanti alla sua panchina sussurrando “Questa non è la mia squadra”. Difficile trovare parole migliori per fotografare il pesante k.o. maturato nella prima ora di gioco e subito dalla Dea tra le mura amiche. La serata no può capitare. Il rammarico più grande, però, rimangono i pari all’ultimo contro il Manchester United e quello contro il modesto Young Boys. Si riscatterà in Europa League?