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Che voto dareste al mercato della Juve? Ecco la nostra pagella, siete d’accordo con noi?
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7 anni agoon
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RedazioneAll’indomani della chiusura del mercato estivo, è tempo di bilanci in casa Juventus. La campagna acquisti condotta da Beppe Marotta e Fabio Paratici merita un voto globalmente positivo, ma non altissimo per via di alcune evidenti contraddizioni e di una serie di scelte a nostro parere discutibili.
La cessione di Bonucci al Milan, per quanto dolorosa, era divenuta inevitabile in virtù di un rapporto ormai deteriorato tra Leo e Massimiliano Allegri. A prescindere da quel che sia realmente avvenuto nell’intervallo della finale di Cardiff, la convivenza tra i due non era più possibile, di conseguenza non esistevano alternative alla partenza del difensore viterbese. Semmai, si potrebbe discutere sulla scelta, da parte della società, di confermare Allegri, garantendogli un ingaggio da 7 milioni netti a stagione…
Capitolo Dani Alves: anche l’addio del terzino verdeoro si è rivelato inevitabile, ma non è ammissibile sostituirlo con De Sciglio e liberarlo gratuitamente per permettergli di accasarsi comodamente a Parigi. L’ex Barcellona era legato alla Juve da un altro anno di contratto e lo sceicco avrebbe dovuto pagare per il suo cartellino! Capitolo De Sciglio: non è ammissibile che Marotta abbia scelto lui come erede di Alves, dicevamo, a maggior ragione pagandolo 12 milioni di euro e dunque scontando al Milan il prezzo di Bonucci, già vantaggioso in partenza per quello che è unanimemente riconosciuto come il miglior difensore oggi in circolazione assieme a Sergio Ramos!
Capitolo centrocampo: nella terra di mezzo si annida la più lampante contraddizione del mercato bianconero; non più tardi di due mesi fa, Marotta commentava così il passaggio di Tolisso al Bayern: “Avevamo Tolisso in pugno, era nostro. Poi, dopo il cambio modulo, le sue caratteristiche non si sposavano più con la squadra e abbiamo deciso di abbandonarlo”. Tradotto: Tolisso è una mezzala che si esprime al meglio in una mediana a tre, ma dopo il passaggio al 4-2-3-1, a centrocampo la Juve gioca a due e quindi l’ex Lione non avrebbe trovato posto… Giusto, non fosse che appena due mesi più tardi, Marotta smentisce coi fatti le sue parole e acquista dal PSG Matuidi, che, come Tolisso, è una mezzala che si esprime al meglio in una mediana a tre! L’ex Paris Saint Germain, centrocampista di spessore internazionale e utilissimo alla causa bianconera, ha però 7 anni in più di Tolisso ed è costato soltanto 10 milioni in meno, lasciamo a voi i commenti… Sarebbe poi servito, a nostro giudizio, un altro innesto di qualità in mezzo, anche in considerazione degli ormai cronici acciacchi di Marchisio, di nuovo ai box e ancora alle prese con gli strascichi dell’infortunio al crociato.
Capitolo Spinazzola e Caldara: il primo è stato al centro di un vero e proprio incidente diplomatico con l’Atalanta, ma la guerra di nervi tra i due club e l’insofferenza del ragazzo hanno sortito l’unico effetto di scontentare tutte le parti in causa. Il secondo, acquistato per la cifra monstre di 28 milioni di euro nel gennaio scorso, sarebbe stato il perfetto sostituto di Bonucci, con cui condivide l’attitudine a comandare la difesa, a impostare il gioco e a far gol, ma il prestito annuale garantito all’Atalanta in sede di compravendita, lo ha bloccato a Bergamo, mettendo Marotta nelle condizioni di dover rimettere mano al portafogli per strappare Howedes allo Schalke e consegnare ad Allegri quel difensore che chiedeva a gran voce. Il tedesco, non più giovanissimo e con qualche infortunio di troppo alle spalle, è un leader e vanta nel suo palmares un Mondiale vinto da protagonista con la Germania quattro anni fa in Brasile.
Capitolo Douglas Costa e Bernardeschi: fiori all’occhiello della campagna acquisti juventina, il brasiliano e l’ex viola hanno talento da vendere e genio calcistico indiscusso; possono giostrare su entrambe le fasce e garantire imprevedibilità alla manovra offensiva bianconera. Sono in grado di saltare l’uomo e di guadagnare il fondo per il cross, ma anche di accentrarsi per calciare in porta dalla distanza. Bernardeschi potrebbe pure sostituire Dybala come trequartista o seconda punta e persino ricoprire il ruolo di falso nueve in mancanza di Higuain. Unica perplessità, lo scarso impiego dei due nuovi acquisti, confinati in panchina da Allegri in questo primissimo scorcio di stagione…
Chiudiamo con una menzione speciale per un ragazzo destinato a imporsi come una delle rivelazioni della Juventus 2017/18: stiamo parlando di Rodrigo Bentancur! Chi ha avuto la fortuna di vederlo all’opera tra le file del Boca Juniors sa che il ragazzo ha talento e stoffa da potenziale craque del calcio mondiale: piede educato, intelligenza tattica superiore alla media, visione di gioco illuminante e una straordinaria duttilità che gli consente di ricoprire con la medesima efficacia tutti i ruoli del centrocampo e persino quello di trequartista. Lo sa anche Allegri e lo sapevano Marotta e Paratici, abili a strappare al Presidente Angelici un’opzione sul ragazzo nell’ambito del passaggio di Carlos Tevez al Boca. Alla luce di quanto fin qui esposto, il nostro voto al mercato della Juventus è: 6,5