Pagelle
Ci risiamo, Allegri ci è cascato un’altra volta! Alla Juve un tempo si giocava per vincere, oggi ci si accontenta di un pareggio!
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10 anni agoon
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Redazione
“Punto allo 0-0 in casa col Dortmund“. Ci risiamo, Allegri ci è cascato un’altra volta! In principio era il verbo e il verbo era presso Boniperti: “Alla Juventus vincere non è importante, è l’unica cosa che conta“. Poi giunse Max e il verbo presso di lui mutò radicalmente significato: “Mi accontenterei di un pareggio“.
Nell’universo lessicale juventino, non è contemplata la parola pareggio, perché il pareggio equivale a una sconfitta. Si può pareggiare, certo, se è per questo si può anche perdere perché non si può pensare di vincere sempre e la sconfitta va accettata, ma la Juventus non può permettersi di giocare per il pareggio.
E dovrebbe saperlo il suo allenatore, dovrebbe saperlo meglio di chiunque altro. Non puoi metterti al volante di una Formula 1 se hai paura di schiantarti. Non puoi guidare un esercito in battaglia se hai paura di lasciarci le penne. Non puoi sederti sulla panchina della Juventus se non per vincere.
Pensate a come sarebbe cambiato il corso della storia se il generale Montgomery ad El Alamein si fosse accontentato di un pareggio! Pensate a come sarebbe cambiato il corso della storia se Giulio Cesare a Farsalo si fosse accontentato di un pareggio! La storia insegna, Allegri impari!
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