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Editoriale Atalanta – E’ un’ammazza grandi
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12 anni agoon
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Redazione© foto di Agenzia Liverani
Milan, Napoli e Inter. Come vedete, la squadra nerazzurra è in buona compagnia: gli uomini di Stramaccioni infatti sono solo gli ultimi in ordine di tempo a cadere sotto i colpi dell’Atalanta, che con le grandi della nostra Serie A non lascia per strada nemmeno un punticino.
Evidentemente le penalizzazioni devono far bene ai bergamaschi: partita da un pesante -6 in relazione alle note vicende del calcio-scommesse, la scorsa stagione la banda di Colantuono ha impressionato tutti stabilendo il record di punti in Serie A (ben 52). In quella attualmente in corso invece l’Atalanta, pur incominciando il campionato con un gravoso -2, è riuscita in breve tempo a risollevarsi collocandosi ora a ridosso della zona Europa League.
Anche ieri sera, sospinta da un Atleti Azzurri colmo di entusiasmo, la Dea ha fatto la solita partita di grande sacrificio, non lasciandosi intimorire dai nerazzurri che erano reduci da dieci vittorie consecutive. Paradossalmente i bergamaschi hanno giocato alla Stramaccioni lasciando il possesso palla agli avversari e colpendo con veloci ripartenze che hanno fatto soffrire l’Inter per tutti i 90′.
E’ pur vero che la Beneamata si è trovata di fronte forse la peggior squadra che avrebbe potuto affrontare in questo momento: gli orobici arrivavano infatti da una striscia di quattro risultati utili in cui spiccava la sorprendente vittoria contro il Napoli ed erano in forma smagliante. Ciò comunque non toglie i meriti a questa Atalanta che, oltre ad aver fatto intravedere sprazzi di bel gioco, ha colto tre punti meritati grazie anche ad un Consigli prodigioso che si è letteralmente superato su due colpi di testa di Palacio a distanza ravvicinata.
I ragazzi di Colantuono, dopo i cinque schiaffi presi dal Torino e la brutta sconfitta dell’Olimpico, hanno cambiato marcia conquistando nelle ultime cinque partite addirittura tredici dei diciotto punti attuali: il mister romano è stato molto abile a capire di dover insistere sul 4-4-1-1, diventato marchio di fabbrica del team bergamasco. Il sistema di gioco ormai consolidato permette alla squadra di giocare quasi a memoria, sfruttando al massimo le corsie esterne, decisive ieri sera nell’allargare la difesa nerazzurra: molto interessante il binario di sinistra con la coppia Peluso-Bonaventura che ha fatto impazzire la retroguardia interista.
La chiave di volta è però rappresentata da Maxi Moralez: da quando il piccoletto argentino è ritornato sui livelli eccelsi della scorsa annata tutta l’Atalanta ne ha beneficiato e anche contro l’Inter ha messo in crisi i centrali Juan Jesus e Silvestre (l’ex Palermo ha sulla coscienza un dubbio calcio di rigore). Una nota di merito va rivolta infine a Denis che, dopo qualche prestazione decisamente sottotono, nella serata più importante della sua squadra nel mese di novembre ha messo la firma sull’incontro con una doppietta che di fatto ha tagliato le gambe ai nerazzurri.
Domenica prossima l’Atalanta andrà a far visita alla Fiorentina. La Viola è avvisata: i bergamaschi non fanno sconti a nessuno, tanto meno ad una grande o perlomeno ad una squadra che di questo passo si appresta a diventarlo. Milan, Napoli e Inter insegnano.
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