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Editoriale – Cristiano Ronaldo povero e infelice…
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12 anni agoon
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RedazioneC’erano una volta le bandiere… La solfa è di quelle che potrebbero stufare, ma ogni qualvolta ci troviamo di fronte a determinate notizie, non possiamo che pensare ai vari Scirea, Baresi, Javier Zanetti, Totti, Del Piero e compagnia calciante. A smuovere i nostri ricordi e le nostre nostalgie è stato colui che contende a Messi la palma di calciatore più forte del mondo, Cristiano Ronaldo.
Il portoghese, nello scorso week end, subito dopo la doppietta rifilata nel successo al Granada, si è presentato in sala stampa rilasciando dichiarazioni che non si prestano ad interpretazione alcuna. A chi gli ha chiesto il motivo della non esultanza dopo le reti segnate, CR7 ha risposto così: “Non sono felice a Madrid, e la dirigenza lo sa”. Oltre il calciatore non è andato, ma il tam tam mediatico è stato di quelli che han fatto rumore non solo in Spagna ma nel mondo intero.
Ma come, ci si è chiesti, Ronaldo guadagna 12 milioni di euro netti l’anno (tralasciando gli enormi bonus extracontrattuali), gioca in uno dei club più prestigiosi del mondo, ha anche la fortuna – o il merito, fate voi – di piacere alle donne, eppure dice di essere triste? Le polemiche sono state naturalmente consequenziali. E non perchè un ragazzo di 28 anni, pur privilegiato che sia, non possa esser vittima di malumore. Semplicemente perchè, da quel che trapela da ambienti vicini al giocatore, cotanta tristezza ha una sola causa: il denaro.
Ronaldo vorrebbe infatti un aumento di stipendio, e qualora questo non arrivasse, punterebbe i piedi per andar via. Anzi, stando a quanto scritto da qualche quotidiano iberico, il portoghese avrebbe già chiesto di esser ceduto nella sessione di mercato da poco conclusa. Il diniego, però, di Florentino Perez, è stato totale. Da qui un comportamento che pare fatto ad hoc da Cristiano, magari malconsigliato dal procuratore Jorge Mendes, uno noto a tutti per la sua passione per il denaro. E se consideriamo che più il calciatore guadagna, e maggiori sono gli introiti di chi ne cura gli interessi, ci rendiamo conto di come la cosa non sia davvero da escludere.
Qualcuno ha ipotizzato possa esserci il Paris Saint Germain dietro tutto ciò. Leonardo avrebbe fatto breccia nel cuore del calciatore, usando come chiave i petroldollari degli sceicchi, come già fatto con Thiago Silva ed altri. L’ipotesi non è da escludere, ma al momento pare difficile un’intromissione dei francesi che, invece, qualora Ronaldo finisse sul mercato, potrebbero sì, allora, inserirsi per trattarne l’acquisto. Del resto, tolti loro ed il Manchester City, nessun club ha la potenza economica necessaria a tesserare l’asso lusitano.
Nel frattempo Mourinho tace, e c’è chi dice sia proprio lui una delle cause dell’infelicità del suo fuoriclasse. Difficile anche questo, considerato che l’ex allenatore dell’Inter stravede per il proprio connazionale, al riguardo del quale si è molto speso per una sua vittoria del prossimo pallone d’oro. Intanto lo spogliatoio non si pronuncia neppure, ma sembra ci siano delle crepe tra alcuni elementi della squadra e Cristiano Ronaldo. In particolare, i rapporti si sarebbero incrinati con Marcelo, fino a poco tempo fa suo più grande amico. Pare che a Ronaldo non sia andata giù la dichiarazione del brasiliano che aveva indicato in Casillas l’elemento meritevole, più di chiunque altro, del pallone d’oro.
Insomma, una bizza da primadonna, che non ci stupirebbe venir attribuita a Ronaldo. Considerate tutte queste ipotesi, la domanda è una sola: ha fatto bene il portoghese ad esternare il proprio malumore? Noi pensiamo di no. Intanto perchè i panni sporchi, vanno lavati in casa. La mossa di dire al mondo come stanno le cose, e prima ancora la non esultanza dopo i goal segnati nella Liga, sembrano parte di un piano studiato a tavolino per colpire a dovere chi non ha soddisfatto le sue richieste.
Un comportamento che profuma tanto di scorrettezza. Cristiano Ronaldo può aver tutte le ragioni di questo mondo, ma parlando a microfoni aperti ha creato un disagio ed un problema a tutti i compagni di squadra. Certe cose il denaro non può proprio comprarle, al di fuori di ogni banale retorica. Bisognerebbe essere fuoriclasse fuori dal campo, prima ancora che sul rettangolo verde, ma Cristiano stavolta ha toppato di brutto. Di una cosa siamo però certi. Con Mourinho, CR7 ha trovato pane per i suoi denti. L’impressione è che se l’uscita non verrà ridimensionata dal giocatore stesso, da qui a fine anno ne vedremo delle belle.
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