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Editoriale – De Rossi o Zeman? Facile scegliere…
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12 anni agoon
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RedazioneGiorni grami a Roma, sponda giallorossa. La squadra è in crisi, Zeman non sta ottenendo i risultati sperati, e qualcuno dei giocatori sta deludendo le attese. Ovvio il riferimento a Daniele De Rossi, il cui malcontento è sfociato nella manata rifilata a Mauri nel derby di settimana scorsa, per via della quale ha rimediato una sacrosanta espulsione. Un’espulsione che ha avuto un peso specifico notevole nell’economia del match. Chiaro, non v’è riprova che con De Rossi in campo i giallorossi avrebbero evitato la sconfitta, ma il dubbio che sia così è ben più che lecito.
Ma adesso, a freddo, dopo i fiumi di parole trascorsi, cerchiamo di affrontare con calma l’argomento. In soldoni, davvero Daniele De Rossi non è più utile, come qualcuno dice, alla causa della Roma? O piuttosto ha ragione l’ex giallorosso Leandro Greco, attualmente centrocampista dell’Olympiakos, che ha addirittura parlato di una sorta di piano per rendere inviso Capitan Futuro alla piazza?
Probabilmente, la tesi complottistica è da lasciare da parte. Ma da escludere è soprattutto il pensiero relativo ad una presunta inutilità del centrocampista romano all’interno della Roma stessa. Signori, stiamo parlando di un calciatore ma prima ancora di un uomo che ha rifiutato di andare a guadagnare più del doppio altrove, non più tardi della scorsa estate. Stiamo parlando di Daniele De Rossi, di uno dei centrocampisti più forti dell’ultimo decennio, che certo non è diventato un pippone qualunque all’improvviso.
Cosa paga De Rossi? E’ chiaro che il ragazzo, romano e romanista da sempre, senta moltissimo, e più del dovuto, ogni tensione, ogni situazione ed ogni risultato legato alla squadra capitolina. Sente di avere delle responsabilità nel momento no della sua società, ma sente anche di avere la coscienza a posto. Di aver sempre agito avendo come ultimo fine il bene della Roma.
In ciò, il rapporto burrascoso con Zeman non lo sta aiutando. E qua il boemo, con la sua scelta di preferirgli Tachtsidis nel ruolo di regista (siamo all’inverosimile, suvvia), e con la decisione di accusarlo pubblicamente di scarso impegno, qualche settimana addietro, ha la sua bella fetta di responsabilità. Col risultato che il tutto, adesso, rischia di percorrere strade fino a qualche mese impensabili.
Ma davvero si vuole arrivare ad una sorta di aut aut generale? Perchè di questo passo, si finirà così: o resta Zeman o resta De Rossi. I tifosi, nella maggior parte, sono al fianco di Capitan Futuro, fermo restando che la macchia del derby non ha lasciato indifferente la piazza giallorossa. La dirigenza, dal suo canto, sta valutando il da farsi. Non è contenta dei numeri conseguiti dal tecnico, ma neppure dal contributo dato dal calciatore. Insomma, l’incertezza regna sovrana.
Nel frattempo, noi la mettiamo così: chi preferireste voi, tra un allenatore che, dopo aver parlato di terzo posto, ha finora ottenuto 17 punti in 12 partite, 3 dei quali tra l’altro a tavolino, ed un calciatore che si è sempre speso anima e corpo in favore della Roma, rifiutando i milioni sonanti di altre squadre più e più volte, e ritenuto universalmente tra i più forti centrocampisti del mondo? La risposta, probabilmente, è molto più scontata di quanto si pensi…
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