Editoriale Giro, 17a tappa – Il bis di Visconti in attesa delle Dolomiti

Miguel Indurain, due volte vincitore del Giro d’Italia e cinque volte del Tour de France, incorona Vincenzo Nibali dopo la tappa odierna: “E’ un corridore completo che potrà togliersi tante gioie in carriera”. Il corridore siciliano dell’Astana non ha dato spettacolo quest’oggi poiché la sua più grande preoccupazione era quella di arginare le incursioni di Uran e Evans ma i complimenti di questo grande ex non possono che infondergli fiducia in vista delle Dolomiti.

A salire sul gradino più alto del podio per la seconda volta in questo Giro è Giovanni Visconti della Movistar (quarta vittoria per la squadra spagnola) in virtù di un’azione incredibile dopo lo scollinamento dell’unico strappo che la tappa Caravaggio-Vicenza proponeva, il Crosara: ha circa 30” di vantaggio sul gruppetto che lo insegue ma anziché essere assorbito riesce a migliorare il suo distacco e tagliare il traguardo da solo. “Adesso è tutto più facile” commenta Visconti a fine gara, il ciclismo italiano ha recuperato un talentuoso corridore.

Prosegue la corsa sfortunata di Carlos Betancur, dopo tre secondi posti il colombiano oggi incappa in una foratura a due km e mezzo da Vicenza ma il regolamento vuole che tutti gli inconvenienti che accadono entro i 3 km dall’arrivo siano neutralizzati, cioè cancellati i ritardi. Qualche critica invece va a Danilo Di Luca della Vini Farnesi che dall’alto dei suoi 37 anni sbaglia ancora gli attacchi in salita.

Da domani inizieranno i giorni più duri per la sopravvivenza in casa Astana della maglia rosa, gli inseguitori in classifica generale di Vincenzo Nibali attaccheranno già dalla cronoscalata di Polsa e poi sui due tapponi dolomitici.