Editoriale – Inter incapace di difendersi. Mancini, errore cruciale al 58′

Indecifrabile ma allo stesso tempo prevedibile: l’Inter di Roberto Mancini ha ripetuto il copione di Glasgow, purtroppo contro una squadra nettamente superiore, che ha approfittato appieno delle debolezze e della follia insita nella squadra nerazzurra. L’approccio è stato da grande squadra: 20’ illuminanti, dove la Beneamata poteva portarsi sul 2-0 mettendo di fatto una ipoteca importante sulla qualificazione.

Ma l’Inter grande non lo è ancora, e i nerazzurri si sono sfaldati presto, subendo l’1-1 alla prima vera occasione gol dei Lupi. Poi l’errore di Mancini ha fatto il resto: l’inserimento di Vidic per Hernanes al 58′ oltre a scombussolare l’assetto tattico ha dato un messaggio negativo ad una squadra attualmente incapace di difendersi. Così l’Inter arrembante del primo tempo si è trasformata in una provinciale catenacciara: una metamorfosi contro natura, che ha portato solo all’assedio del Wolfsburg con i conseguenti due gol che indirizzano a favore dei tedeschi la corsa verso la qualificazione.

A parte lo sciagurato Carrizo in serata no (ma è facile criticare Mancini con il senno di poi, quando è stato chiamato in causa finora l’argentino non aveva sbagliato nulla), e le solite topiche di Juan Jesus e dei difensori, fa suonare l’allarme in casa nerazzurra il passo indietro di Guarin, sotto tono all’Arena, soprattutto a livello caratteriale. Hernanes ha sciupato un’altra chance, mentre in attacco a un Palacio ritrovato ha fatto da contro altare un Icardi poco in partita. Shaqiri invece è stato l’emblema della prestazione dei meneghini: avvio impressionante, poi il calo netto. E un altro obiettivo stagionale rischia di sfumare.