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Editoriale Inter – La frenata nerazzurra non preoccupa
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12 anni agoon
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RedazioneDopo Torino, la frenata. Questo dicono amaramente I numeri in casa nerazzurra, la vittoria nel sin lì inviolato Juventus Stadium ha rappresentato lo Zenith di un percorso entusiasmante effettuato dalla compagine di Stramaccioni, capace di vincere il derby, di battere la Fiorentina, di sfornare prestazioni egregie con un bel calcio ed un attacco che nessuno in serie A può vantare, e di volare sino ad insidiare la prima posizione.
Poi sono arrivati tre capitomboli, le sconfitte con Atalanta e Parma ed il pareggio con il Cagliari. Polemiche e rigori non dati a parte, è indubbio che queste ultime tre settimane hanno evidenziato un problema che già ad inizio stagione si era presentato: la mancanza di ricambi in una rosa profondamente rinnovata.
E’ proprio per questo che alla fine la tifoseria nerazzurra fa bene a non preoccuparsi più di tanto, Questa squadra negli ultimi anni ha dovuto obbedire al bilancio piuttosto che alla capacità ed alla voglia di acquistare talenti e campioni, cedendo quasi tutta la squadra del 2010 pezzo dopo pezzo. Lucio, Maicon e Julio Cesar gli ultimi tre a partire a cui potrebbe far seguito Snejider.
Sin dall’inizio della stagione, dopo la conclusione disastrosa della scorsa, la linea guida della società e stata chiara, squadra rinnovata, ingaggi spalmati o ribassati, un tecnico giovane e di prospettiva e spazio a nuove leve.
Purtroppo l’Inter è l’Inter e cioè una formazione che in italia ha fatto e fa la storia, quindi non può accontentarsi di buttare nella mischia I gioiellini della primavera allo sbaraglio e vedere quanto questi possono dare, si e trovata quindi a dovere dosare con il bilancino gli esordi ed I ricambi, ma sopratutto si è resa conto che di tutta la leva Stramaccioniana, vincitrice di scudetti e Champions giovanili, non ce n’è uno solo che possa giocare in squadra da subito e dare fiato ai vecchietti.
Nell’Inter e a San Siro serve esperienza, servono risultati e serve tornare in Champions, per soldi e prestigio. Quindi I Duncan, gli Mbaye ed I Livaja fanno mostra di se solo in Europa League, e la supposta rivoluzione si e fermata all’inserimento di Coutinho e Juan Jesus, con risultati opposti, all’acquisto di usati sicuri come Palacio e Gargano ed alla cliegina Cassano, una squadra costruita in fretta ma che sta facendo benissimo, che per la prima voltaa dopo tanto tempo ha dovuto salutare il secondo posto ma che oggettivamente sta andando oltre le previsioni della vigilia
Stramaccioni che non e un fesso ha puntato forte sul blocco Cambiasso-Zanetti-Samuel-Milito ricevendo tantissimo. Problema e che questi campioni non hanno più la benzina di un tempo.
Alle loro spalle gli Obi, Alvarez, Silvestre, Mudingay e Pereira si sono dimostrati ampiamente al di sotto della sufficienza, oppure nemmeno hanno potuto dare il loro contributo per infortuni e ricadute.
Morale della favola adesso l’Inter tira il fiato perchè giocano sempre gli stessi, perchè Cassano che e l’unico che inventa e squalificato, perchè Milito non ha un ricambio, perchè Snejider e diventato un caso ma anche quando c’era non e che fosse un cecchino sopraffino. Quindi niente allarmismi ma pazienza, un mercato oculato a gennaio potrebbe regalare ancora soddisfazioni, la Juve non corre fortissimo, ed il secondo posto ad inizio stagione sarebbe stato sottoscritto da tutti.
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