Editoriale Juventus – Il leone esce dalla gabbia

Centoventuno giorni dopo, Antonio Conte è pronto a tornare. Il “Conte alla rovescia” in casa Juventus sta per finire e i bianconeri al Barbera ritroveranno il loro allenatore in panchina. Quattro mesi in cui il mister ha dovuto seguire la propria squadra dai box di vari stadi tra Italia ed Europa. Un leone in gabbia che a Palermo potrà tornare a guidare i suoi uomini da bordo campo.

Dal 10 agosto, giorno della sentenza che condannava Conte a dieci mesi di squalifica, poi ridotta, il tecnico della Juventus si è esposto una sola volta in pubblico, con una conferenza stampa estremamente polemica del tecnico pugliese. Poi un lungo silenzio. Profilo basso, poche parole e tanti fatti, proprio come sempre detto dal tecnico ai suoi giocatori, fin dall’arrivo a Torino. Ventidue partite in cui Conte è sembrato legate ai suoi giocatori da un filo invisibile. In campo Conte è mancato, inutile dire di no. E’ mancato nei momenti di difficoltà, è mancato quando la Juventus è sembrata sulle gambe e a terra dal punto di vista nervoso. E’ mancato contro Inter e Milan, insomma. Ma solamente in campo, perchè per il resto, a livello di risultati, la sua mancanza non si è sentita affatto, anzi. La classifica è migliore rispetto all’anno scorso, cioè, uguale, sempre davanti a tutti, ma con più punti. E in Champions primo posto nel girone e grandi big europee, Real escluso, evitate agli ottavi. La presenza del tecnico inoltre si è sempre fatta sentire nelle parole di chi l’ha sostituito in campo, Carrera prima e Alessio poi, fedeli scudieri sempre pronti a difendere il mister.

 

I risultati del resto parlano chiaro. Per gli amanti della polemica la squalifica di Conte è stata vanificata dalla possibilità di dirigere gli allenamenti in settimana e in un certo senso è stato il campo a dire che con o senza il tecnico in panchina il rendimento della Juventus non è diminuito. Parlando con freddi numeri la percentuale di vittorie è aumentata. Conte infatti può vantare: 43 partite, 26 vittorie, 16 pareggi e 1 sconfitta. Ossia 60,4% di vittorie. Percentuale che diventa un 68,2% in questa stagione, condivisa da Carrera e Alessio con Conte a dirigere le operazioni, o meglio, a tirare i fili: 22 partite, 15 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte. Più sconfitte rispetto a tutta la passata stagione ma comunque più punti. I due risultati negativi, secondo l’ambiente bianconero, sono stati portati anche dall’assenza della scossa del tecnico nel momento difficile. Ora l’attesa è finita e il leone può uscire dalla gabbia. Il secondo capitolo di Antonio Conte sulla panchina della Juvetus inizierà domenica alle 15 a Palermo. Ma resta chi dice che in realtà non sia mai finito il primo.