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Editoriale – Milan, il cuore oltre l’ostacolo per battere la capolista
Published
12 anni agoon
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RedazioneTrionfo rossonero contro la capolista, salita a Milano per acciuffare i tre punti e tornata a Torino con l’amaro in bocca. Dopo l’Inter che ha violato lo Juventus Stadium, i bianconeri cadono anche contro il Milan a San Siro.
Stadio esaurito per la prima volta in stagione, San Siro indossa il vestito del gran galà rigorosamente a tinte rossonere mostrandosi in tutta la sua bellezza davanti ad uno dei più grandi giocatori del mondo, quel Marco Van Basten che troppo presto ha dovuto appendere le scarpette al chiodo.
Milan determinato in avvio di partita, i giocatori si muovono bene in campo cercando e spesso trovando lo scambio o lappoggio giusto e andando anche al tiro a più riprese, cosa che nelle ultime uscite era venuta in parte a mancare. Nel calcio se non si tira non si trova il gol, e in questa serata i rossoneri si sono mostrati più forti fisicamente e tatticamente sia in fase difensiva che in fase offensiva.
I rossoneri dominano il primo tempo, non fanno giocare la Juventus e dopo i tentativi di De Sciglio (fuori) e di Boateng (parata di piede di Buffon) trovano il meritato vantaggio con il rigore assegnato dal giudice di porta: il fallo di mano di Isla su colpo di testa di Nocerino servito con un preciso cross da Robinho – è inesistente e questa non è una buona notizia per il designatore arbitrale Braschi. E il ritrovato Robinho comunque a insaccare alla mezzora rendendo vano il tentativo di Buffon che intercetta la conclusione senza però riuscire a respingere.
Bianconeri tramortiti, nel primo tempo non riescono mai ad impensierire Amelia ma le difficoltà maggiori emergono soprattutto nella costruzione del gioco; troppo poca la collaborazione tra i reparti e molti gli errori sia del collettivo che dei singoli.
Qualcosa in più si registra nel secondo tempo, quando la Juve è costretta inevitabilmente a spingere sullacceleratore ma le conclusioni verso la porta rossonera non trovano riscontro positivo dapprima per la poca precisione e successivamente per la bravura dellestremo difensore.
Il Milan vince meritatamente con l’orgoglio della grande squadra contro una Juventus apparsa spenta e abulica per tutta la partita; i ragazzi di Massimiliano Allegri hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo riuscendo anche a mantenere la porta inviolata mentre i bianconeri – ancora guidati da Angelo Alessio per la squalifica di Antonio Conte – restano saldamente al primo posto in classifica ma a Vinovo dovranno studiare bene da dove è maturata questa sconfitta, che potrebbe lasciare il segno soprattutto nella testa dei giocatori.
La presenza di Van Basten e del Presidente Berlusconi in tribuna ha dato i suoi frutti, probabilmente i rossoneri stanno uscendo dal tunnel nel quale erano entrati anche se ci vorrà ancora un pò di pazienza per vedere una squadra concreta, concentrata e in grado di mettere in fila più risultati utili consecutivi.
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