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Editoriale Napoli – La Juventus è ancora troppo lontana
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12 anni agoon
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RedazioneI ripetuti fischi subiti nelle ultime gare casalinghe sono il sintomo che, nonostante il secondo posto in classifica, il Napoli di questa stagione non sta convincendo i propri tifosi.
Effettivamente in questi 3 mesi gli uomini di Mazzarri solo in rare occasioni hanno brillato e convinto pienamente: anzi, ad onor del vero, i campani spesso hanno incamerato punti preziosi in gare equilibrate e decise da episodi favorevoli. In questottica rientra anche la partita vinta a Cagliari, nella quale, oltre alla forza mentale per reggere il clima ostile e sopperire alla pesanti assenze di Cavani, Campagnaro e Pandev e alla solidità in fase difensiva, ha avuto la sua rilevanza anche la componente fortuna.
Quello che continua a mancare tuttavia è il gioco, affidato soprattutto alle individualità dei singoli (Cavani e Hamsik su tutti) piuttosto che al collettivo. In ottemperanza al credo del proprio mister, quello che conta è principalmente il risultato, la necessità spasmodica di fare punti, a discapito dello spettacolo e della impostazione offensiva. Unidea di calcio che costringe alla sofferenza i propri supporters che manifestano il proprio dissenso con larma democratica dei fischi.
Il successo contro i rossoblù sardi rispecchia alla grande le convinzioni tattiche di Mazzarri: gara accorta fino a secondo tempo inoltrato e strenua resistenza a vantaggio ottenuto (vedi lingresso di Dossena per Insigne).
Poco supportato da una Società che non coglie le opportunità offerte dal mercato, rifiutando di fatto il salto di qualità che la porterebbe ai massimi livelli, Mazzarri, ormai da tre anni, sta conducendo il Napoli ben al di sopra delle proprie possibilità tecniche e quindi gli va riconosciuto il merito di aver ottenuto risultati superiori alle previsioni.
Quando però si imposta una guida tecnica seguendo quest’ideale, rifiutando, ad esempio, di fare la partita contro un Torino neopromosso o un Milan in evidente affanno, allora il tifoso partenopeo deve accettare il fatto che il gap dalla Juventus è ancora tanto.
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