Pagelle
Editoriale Palermo – Coppa Italia vetrina per le seconde linee
Published
12 anni agoon
By
RedazioneLa gara di stasera con il Verona per gli ottavi di Coppa Italia, sarà loccasione per vedere allopera qualcuno dei molti giocatori che hanno avuto fin qui poco o niente spazio, sacrificati per esigenze immediate di classifica e quindi ai margini della prima squadra. Sarà partita vera, contro un avversario protagonista in B e con diverse centinaia di tifosi al seguito. Con la possibilità, per chi passa, di proseguire in un torneo prestigioso e confrontarsi nel prossimo turno con lInter al Meazza. Eccone alcuni candidati allimpiego e che potrebbero rivelarsi molto utili nel futuro immediato.
Di Milanovic si parla bene in tutta Europa già da un paio danni. Ha alle spalle persino un campionato maggiore in Russia. Nella seconda parte del campionato scorso fu a lungo testato con riscontri positivi. Allinizio della stagione, sè infortunato e da allora, riconoscimenti verbali a parte, non è stato preso in considerazione né da Sannino, né da Gasperini e nel suo ruolo gli è stato persino preferito Garcia, un ripiego spostato dalla fascia.
Viola è arrivato a Palermo con ottime credenziali, come uno dei migliori registi della B, solo da un paio di turni è riuscito a scendere in campo sia pure per pochi minuti e ad incontri già decisi. Dimostra personalità, senso della posizione e geometrie valide. Lalibi di non essere perfettamente funzionale agli schemi di Gasperini regge fino a un certo punto, nel Palermo attuale che non brilla per qualità.
Pochissimi scampoli di partita per Budan, grande professionista, uomo spogliatoio e persino giocatore di valore, se non fosse stato fermato in carriera da svariati infortuni. Con lesplosione di Dybala e la necessità di valorizzarlo, non è più riuscito ad inserirsi malgrado linfortunio di Hernandez. Se non gioca neanche oggi
Labrin,come Milanovic ha inanellato presenze sperimentali lanno scorso. Sembrava promosso, almeno come valida riserva. Eppure fin dal ritiro sè parlato per lui di cessione. Gode di molta considerazione in patria, tanto da essere nel giro della nazionale cilena, ma in Sicilia sembra out. Coinvolto nel naufragio di Bologna, espulso da subentrante, difficilmente resterà.
Per Giorgi due ottime partite condite da due gol. Dopo la scialba prestazione contro il Milan, sè eclissato e non è stato più preso in considerazione. Val la pena recuperarlo. Il primavera Sanseverino ha ben impressionato allesterno e per tecnica e duttilità durante la fase del ritiro, probabilmente in situazioni differenti sarebbe stato impiegato con maggior frequenza. Zahavi reduce da un infortunio, va valutato nellarco dei 90 minuti: deve ancora dimostrare appieno a Palermo le sue qualità che sono interessanti e che lo rendono unico (ripeto, per astuzia e completezza) nellorganico rosanero. Anche di Cetto ci si aspetta di scoprire il meglio (se ne avrà il tempo
). Pisano, concludendo, è la nota forse più deludente: la scorsa stagione era un pilastro della difesa e tra i marcatori più interessanti della serie A, questanno sembra la brutta copia del terzino goleador col Varese, forte di testa e grintoso. Da rilanciare assolutamente.
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”