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Editoriale – Pallone d’oro : venga dato ad Iniesta, evitare un bis del 2010
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12 anni agoon
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RedazioneSi è sempre disccusso sui criteri dassegnazione del Pallone dOro. Non che vi siano determinati punteggi da attribuire in base, ad esempio, a goal segnati, trofei vinti o simili, come accade invece per la Scarpa dOro. Tuttavia si sostiene da sempre la teoria che, al momento di votare i tre meritevoli di andare sul podio, non si può ignorare chi sia stato decisivo in questa o quella competizione, soprattutto negli anni coincidenti con Europei o Mondiali di calcio. Eppure è evidente come, negli ultimi tempi, questa sorta di logica sia andata a farsi benedire. La riprova la si è avuta nel 2010, quando a vincere il Pallone dOro fu Lionel Messi, seguito da Andres Iniesta e Xavi.
L’assegnazione del trofeo alla “Pulga” argentina trovò molti in disaccordo, e fu probabilmente una grossa ingiustizia. Chiaro che stiamo probabilmente parlando del più forte giocatore dellultimo decennio (parere comunque opinabile visto che Cristiano Ronaldo non è da meno), ma nel 2010 accadde che lInter di Mourinho vinse una Champions League dove Sneijder e Milito giocarono un ruolo fondamentale, esprimendosi a livelli stratosferici. Ma non solo. Lolandese nell’estate di quell’anno trascinò la sua nazionale alla finale dei Mondiali. Finale in cui a primeggiare fu la Spagna. Ed a proposito di Spagna, se proprio non si voleva darlo allinterista il Pallone dOro, lavrebbe meritato senza ombra di dubbio uno tra Iniesta e Xavi. Così non è stato e stiamo ancora cercando di capire perchè.
Pochi minuti fa la Fifa ha reso noti i nomi dei tre finalisti che si contenderanno la conquista del massimo trofeo individuale per l’anno in corso: come da pronostico, ad alzare l’ambito premio sarà uno tra Leo Messi, Cristiano Ronaldo ed Andres Iniesta. Dei tre, soppesati vari fattori, il più meritevole è probabilmente questultimo. Calciatore stratosferico, ha trascinato la Spagna alla conquista dellEuropeo, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere anche in passato, sia a livello di club che a livello di nazionale. Del resto, parliamo di uno già nel 2010 avrebbe meritato l’inserimento del proprio nome nell’albo d’oro.
Non certo uno scandalo sarebbe, comunque, un’eventuale vittoria del portoghese, alla luce del fatto che il suo Real è riuscito, dopo vari e vani tentativi, a porre fine all’egemonia del Barcellona, conquistando la Liga grazie soprattutto al suo contributo.
E Messi per cosa dovrebbe vincere? Per il numero di goal segnati, forse? No grazie, per quello cè già la Scarpa dOro. Non vogliamo passare per blasfemi, sia chiaro, ma riteniamo davvero che un successo dell’argentino sarebbe un bis di quanto accaduto nel 2010. Ed è quasi inutile ricordare come, in quell’anno, avrebbe dovuto vincere qualche altro calciatore.
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