Pagelle
Editoriale Parma – Cassano ha l’X factor…
Published
11 anni agoon
By
Redazione
© foto di Liverani
Esiste anche nel calcio un fattore X che fa la differenza, spesso o sempre. Può essere occasionale, come la fortuna, una decisione arbitrale favorevole o contraria, una condizione ambientale speciale. Oppure può essere standard, come il talento, la qualità. Che fanno sempre o quasi, partite torte a parte, la differenza.
Il fattore X è quello che rende una prestazione Fantastica, una giocata Fantasmagorica, una partita da Fantacalcio. Quello che ha reso Antonio Cassano FantAntonio. E lui che, quando è illuminato, mette le ali al suo FantaParma.
Per quanto il Sassuolo, piccolino, disattento, stentante non sia un banco di prova troppo valido, i due pareggi esterni (Catania e Firenze) e la vittoria casalinga contro lAtalanta avevano già mostrato come il Parma stesse crescendo, e reggere, sotto un diluvio di pioggia e infortuni, in dieci contro undici per un tempo ed un pò, qualcosa vuole dire.
Vuole dire che cè il carattere, il coraggio, la voglia. E che cè Cassano, che illumina, brilla di luce propria e ne ha talmente tanto da far segnare Palladino e Rosi, da riportare Gargano agli standard delle stagioni migliori, da regalarsi la soddisfazione di un timbro ed il profumo di azzurro, perché lui ha davvero tanta voglia di sentirlo, quellaroma e ben sa quanto quellultima chiamata passi dalla maglia gialloblù.
Dei suoi piedi, della sua testa, della sua voglia di dimostrare, si sta nutrendo il Parma, per provare a volare in alto. Ora starà a Cassano dimostrarsi allaltezza dei sogni che la piazza ha, abbandonare quellintermittenza di talento che spesso lo ha condannato per arrivare ad annusare da vicino quel profumo di azzurro che tanto lo sospinge e che spesso è diventato per chi vestiva gialloblù per mostrare o riscoprire quellX Factor che Donadoni si sta dimostrando bravo a gestire.
Al Bentegodi e al Verona, che nellultima tenzone sul palco della A significarono Champions League per il Parma di Ancelotti, lo stesso di cui parte ieri al Tardini ha sfilato in parata per beatificare il centenario, tra due settimane, il ruolo di contraltare sulla bilancia che dovrà attribuire giusto peso a sogni, speranze e X-Factor.
Advertisement
Continue Reading
Advertisement
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
-
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
-
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
-
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
-
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
-
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”
Click to comment
