El Tigre rimpiange la Juve. Si riapre la caccia?

E’ stata la grande suggestione del calciomercato estivo della Juventus, un grande rimpianto per Beppe Marotta, che per alcuni giorni aveva sognato il colpo dell’anno. Ora, a rimpiangere il mancato accordo con la Vecchia Signora, è lo stesso Radamel Falcao, a un passo dalla rottura con il Manchester United.

Il Tigre si è trattenuto a stento nella conferenza stampa di mercoledì, in cui ha messo in chiaro di essere fortemente deluso dalla sua avventura in Premier League: “Ogni calciatore vuole giocare. Nessuno è felice in panchina ma quando mi viene data la possibilità, siano 5, 10, 20 o 90 minuti, devo dare il mio meglio. Con Van Gaal abbiamo parlato molto e lui ha una sua filosofia che rispetto. Io vorrei rimanere, ma ovviamente devo analizzare la situazione, vedere se gioco di più e cosa deciderà la società”.

Una situazione prevedibile, visto che il colombiano, che deve adattarsi al più veloce calcio inglese, deve affrontare la concorrenza di due pezzi da novanta come Rooney e Van Persie.

Ora la condizione fisica precaria non è più una scusa: “Sono stato infortunato e ho dovuto aspettare la mia occasione per andare nuovamente in campo. Ma fisicamente sto bene, sono quasi al cento per cento. Aspettiamo e vediamo cosa decide il mister, quando vorrà utilizzarmi di più”.

Falcao, eroe di una nazione, non può permettersi di restare in panchina e potrebbe decidere di andarsene già a gennaio. La Juve resta alla finestra ma, viste le recenti difficoltà sotto porta, i contatti con il Tigre potrebbero essere riallacciati, e i tifosi bianconeri potrebbero ricominciare a sognare.