ESCLUSIVA – Massimo Caputi: “Italiani, non sentiamoci inferiori a nessuno. Guardate la lezione che abbiamo dato agli inglesi…”

Questa settimana “Filo Diretto con…” Massimo Caputi.

Dopo le vittorie di Francia e Argentina sembra che poche delle big viste nel Mondiale fin qui abbiano convinto come l’Italia. Cosa ne pensa?

“Il Mondiale è una competizione lunga, soprattutto all’inizio è fondamentale vincere sfide che potrebbero rivelarsi difficili. Senz’altro però chi ha destato la migliore impressione sono l’Italia e l’Olanda. Ma polemiche arbitrali a parte direi che anche il Brasile è partito con il piede giusto”.

La sua opinione sulla partita di Messi, deludente per un’ora, ma alla fine ha trovato un gol dei suoi…

“Bisogna sempre stare attenti nei giudizi su Messi, perché è un giocatore che anche nella partita così così può risultare decisivo. E’ stato così anche ora, che senz’altro non è nella sua migliore forma. Oltretutto lui è abitutato a una squadra che predilige il gioco corale come il Barcellona, una squadra che esalta le sue qualità. La nazionale argentina invece è una squadra compatta, che punta anche a difendersi. Ma anche se ieri ha faticato a fare gioco ha dimostrato di essere tosta e battendo la Bosnia ha mostrato tutto il suo valore”.

E ora c’è attesa per la Germania del ‘tiqui taca’, con pochi attaccanti in rosa e un centrocampo pieno di stelle e di qualità.

“Sì, è una Germania un po’ anomala, ma è sempre squadra temibile. Sono sempre tra i favoriti, ma sono curioso di vederli contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Per loro sarà subito una prova del nove. E’ l’ultima big che ancora non ha giocato, ma io terrei d’occhio anche il Belgio, sospetto che ce lo troveremo fino in fondo o quasi”.

Ora tutti gli occhi sono puntati sull’Italia. Dopo la vittoria contro l’Inghilterra vede il rischio di sedersi?

“Non credo che gli Azzurri prenderanno sotto gamba i prossimi impegni, soprattutto quello con la Costa Rica. Quella sarà una partita in cui dovremo essere noi a proporre il gioco. Credo però che la nostra sia un’ottima squadra, anche se forse non la più forte. Però direi che siamo tra le tre migliori”.

Si parla molto delle condizioni di Buffon. Se lei fosse il ct lo rischierebbe con la Costa Rica o si affiderebbe ancora a Sirigu?

“Credo che non ci sia motivo di rischiare. Oltretutto Sirigu è un ottimo portiere e ha già mostrato il suo valore, farei sicuramente giocare lui”.

Questo Mondiale può essere per il nostro calcio l’occasione di un riscatto dopo una stagione difficile sul panorama internazionale?

“In Italia abbiamo la tendenza a pensare che gli altri siano sempre meglio di noi. Il nostro campionato è diventato meno competitivo di altri, ma vediamo come siamo andati contro gli inglesi. Il loro campionato è uno dei migliori al mondo, ma nella sfida diretta ci siamo dimostrati più forti di loro”.