Genoa-Inter 1-0, pagelle di De Boni e contropagelle di Borzillo: nel disastro generale sparisce anche Icardi…

Le pagelle di Andrea De Boni

HANDANOVIC: impegnato pochissimo, prende un gol su cui non può fare nulla. Voto 6

D’AMBROSIO: lui ci continua a ricordare che ha dei limiti, tranquillo che li conosciamo bene anche noi. Oggi però meno peggio di altri. Voto 5.5

MEDEL: ripete la pessima prestazione della gara con il Napoli con la differenza che l’ attacco del Genoa non è proprio uguale a quello partenopeo. Sempre in difficoltà. Voto 4.5

ANDREOLLI: uno dei pochi che si salva. Non giocava titolare da una vita ma alla fine nella mediocrità generale non sfigura. Voto 6

NAGATOMO: impreciso e confusionario corre tanto ma sempre inutilmente. Niente di più del solito. Voto 5 

Dall’ 82′ BANEGA: S.V.

GAGLIARDINI: l’ appiattimento generale della squadra ha colpito anche lui. L’ ottimo giocatore visto appena arrivato a Milano sembra sparito. Speriamo ritorni nella prossima stagione. Voto 5

KONDOGBIA: pensare di velocizzare il gioco con lui è pura utopia. Spesso impreciso chiude con un rosso per proteste. Per il prossimo anno serve un centrocampista! Voto 4

CANDREVA: liscia un pallone facile facile da spingere in porta e poi sbaglia il rigore del possibile pari, per il resto partita da dimenticare. Voto 3.5

EDER: a livello di voglia non si può rimproverargli nulla, ecco però servirebbe anche la capacità di essere pericolosi in zona offensiva. Voto 5

Dal 72′ GABIGOL: qualcuno lo ha visto? Io no. Certo che se ci si aspetta di valorizzarlo mettendolo in campo in queste situazioni siamo messi bene. Voto 5

PERISIC: svogliato e discontinuo, l’ unico a provare qualche giocata ma tantissimi errori e poca voglia di correre. È già in vacanza, come quasi tutti. Voto 4.5

ICARDI: non si è mai visto, non ci si accorge neanche che sia in campo. Detto questo la scelta di toglierlo per far spazio a Palacio è pura follia. Voto 4

Dal 72′ PALACIO: perché ancora in campo? Non incide. Tanta gratitudine per il suo passato ma ore serve altro. Voto 5

ALL. PIOLI: in totale confusione. Parla alla vigilia della partita di volere una reazione dalla squadra e il campo ha dimostrato l’ esatto contrario. Formazione iniziale con poca logica, cambi effettuati con molto ritardo. La scelta di Palacio ha stufato mentre l’ inserimento di Gabigol in quel momento della partita di certo non aiuta l’ inserimento nella squadra del brasiliano. Fortunatamente mancano solo 3 giornate. 2 punti nelle ultime 7 e un finale di stagione da film horror. Ausilio parla di fiducia nei suoi confronti ma sappiamo che sono solo parole di facciata. Voto 3

Le contropagelle di Gabriele Borzillo

HANDANOVIC; un paio di buoni interventi. Incolpevole sul gol. 6,5

D’AMBROSIO; in settimana si nota per le dichiarazioni, in campo non si nota proprio. 3,5

MEDEL; rischia il rosso dopo pochi minuti, rischia il rigore, rischia di tutto di più. Poca roba. 3,5

ANDREOLLI; meglio di Murillo. E non ci vuole tanto. Ma insufficiente comunque. 5

NAGATOMO; invece di offendersi si guardi in giro, magari qualche altra squadra lo vuole. 3

dal minuto 82 BANEGA; prova a far qualcosa, ma cosa vuoi fare in un deserto di indecenza? 6

GAGLIARDINI; fantasma di quello che è stato al suo arrivo. 4

KONDOGBIA; sonnolento, passo lungo e manco ben disteso. Tristezza. 3,5

CANDREVA; cross numero dodicimilioniottocentomilaventidue della stagione col quale colpisce l’avversario. Disastroso. Sul rigore poi si supera. Ridere per non piangere, un altro da aggiungere alla lista dei partenti. 2

EDER; lo mettono a fare il trequartista. Già è triste quando sta nel suo ruolo, figuriamoci fuori. 3,5

dal minuto 72 GABRIEL BARBOSA; non prende una palla…anzi si, una la tocca. Comunque 6 di stima. 

PERISIC; svogliato, tendenzialmente mozzarelloso. Ha una grande occasione, la spreca malamente. Noioso. 3

ICARDI; zero assoluto. Ma proprio zero assoluto. Oggi malissimo. Ma è l’unico che segna e lo levano. Vabbè. 4

dal minuto 69 PALACIO; entra ma se non fosse entrato sarebbe stato uguale. Assente, manco giustificato. 4,5

STEFANO PIOLI; ormai è davvero alla frutta ed ai titoli di coda. Per colpe sue, sia chiaro, ma anche per colpe di chi va in campo. Ad ogni modo lui è il responsabile e lui deve rispondere della pochezza disarmante che siamo costretti a vedere domenica dopo domenica. E’ stato bello caro Stefano, però adesso inizi pure a preparare le valigie. Oggi, nello squallore più totale, decide di togliere l’unico che anche se fermo è in grado di segnare. Insomma, la confusione regna sovrana. Buona fortuna. 3