Icardi, rinnovo bloccato. E lui finisce in panchina

Il rapporto altalenante tra l’Inter e Mauro Icardi è in decisa picchiata negli ultimi giorni. Roberto Mancini è rimasto sconcertato dalla sua mancanza di personalità nelle ultime uscite: l’argentino sarà il cannoniere della Beneamata, ma partecipa troppo poco alla manovra, è troppo fiacco nei contrasti, e ultimamente è mancato di cinismo davanti alla porta, il suo innegabile punto di forza. Il Mancio starebbe pensando di spedirlo in panchina a meditare in occasione della sfida contro il Sassuolo. Podolski unica punta con alle spalle Shaqiri, Kovacic e Palacio: questa l’ipotesi che potrebbe prendere corpo dopo gli ultimi allenamenti.

E’ indubbio che la questione contratto influenzi non poco il rendimento di Maurito, che indiscrezioni danno in partenza nella prossima estate. Il nodo sono i diritti di immagine da tre milioni di euro che il club nerazzurro vorrebbe gestire al 50%: gli agenti del bomber sarebbero disposti ad accettare questa condizione, a patto di ricevere in cambio un sostanzioso adeguamento dell’ingaggio della punta, ben oltre i parametri stabiliti da Thohir. Dopo tre rifiuti dell’entourage del “Niño del partido”, i rapporti si stanno facendo tesi quindi anche fuori dallo spogliatoio.

L’Inter insiste perché l’accordo permetterebbe ad Ausilio di trattare in posizione di forza con le pretendenti al giocatore, Chelsea, Liverpool e Atletico Madrid, e di non cedere per meno di 35 milioni di euro. Senza prolungamento del contratto, il club meneghino sarebbe costretto ad accettare un’offerta decisamente inferiore.