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Inter-Benevento 6-2 top e flop e contropagelle: Lautaro è micidiale, Gagliardini preoccupa
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6 anni agoon
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RedazioneL’Inter batte 6-2 il Benevento e si qualifica ai quarti di finale di Coppa Italia. Nerazzurri, come prevedibile, padroni del match sin dalle prime battute e qualificazione in cassaforte già al termine della prima frazione. Spalletti sceglie una formazione iniziale formata da un mix tra “titolarissimi” e giocatori che fino ad oggi hanno trovato poco spazio.
Difficile in un match come questo andare ad analizzare giocatore per giocatore, preferiamo quindi riassumere con “TOP” e “FLOP” la prestazione dei nerazzurri.
Formazione iniziale: Padelli, Vrsaljko, Ranocchia, Skriniar, Dalbert, Gagliardini, Brozovic, Candreva, Martinez, Perisic, Icardi.
I Giudizi di Andrea De Boni
TOP
MARTINEZ: quando viene chiamato in causa lui risponde sempre presente. Doppietta pesante, non tanto per il match in questione, ma più per le gerarchie all’interno della squadra. Vuole giocare di più, e la sua richiesta è supportata dai gol.
DALBERT: fino ad oggi oggetto misterioso. Torna titolare dopo molto tempo e realizza un gol di pregevole fattura. Chiaro, non può essere il match di oggi far cambiare le valutazioni su di lui, ma almeno la rima del 2019 è convincente.
CANDREVA: le voci di “calciomercato” lo vogliono lontano da Milano, ma lui sfrutta bene l’occasione con una prestazione degna di nota. Rigore procurato, doppietta realizzata e molto altro. Vedremo se Spalletti lo utilizzerà di più in questa seconda parte di stagione.
FLOP
GAGLIARDINI: anche oggi prova anonima senza sussulti positivi. Pagato tanto, appena arrivato aveva dimostrato qualità scomparse con il passare del tempo. Preoccupa non poco.
VRSALJKO: al momento il suo riscatto a fine stagione appare tutt’altro che scontato. Oggi svolge il compitino ma non lo si vede mai in fase offensiva. Troppo poco.
Le pagelle di Gabriele Borzillo
PADELLI; non è impeccabile, ma provateci voi a giocare una volta l’anno. Comunque nei momenti decisivi, quando si dormiva sul due a zero, e anche prima, estrae dal cilindro un paio di parate coefficiente di difficoltà alto/altissimo. 7+
VRSALJKO; il peggiore in campo. Sembra impacciato, a volte confuso, a volte distratto. Involuto. 5-
RANOCCHIA; capitano con l’uscita di Mauro. Professionista e professionale. 6
SKRINIAR; non scavalla come al solito, si limita al minimo sindacale. Poche spallate e poca ruvidezza. Allenamento per lui. 6
DALBERT; attenzione, sembra tornato un giocatore. Quest’anno, al netto delle risatine, ha sempre fatto il suo. Gran gol. 7-
BROZOVIC; trotterella ma fa un paio di giocate tecnicamente da top. Un anno fa lo trovavamo al deposito oggetto smarriti di Malpensa. 6,5
dal minuto 83 JOAO MARIO; senza voto
GAGLIARDINI; mah. Mostra limiti e pause che in determinati contesti non puoi avere. Tanta legna ma tanto caos. 5,5
CANDREVA; ha fatto gol circostanza epica. Poi voglia ed impegno. Bentornato. 6,5
LAUTARO; dite quel che volete, è letale. Deve crescere ancora ma futuribile crac. 7
PERISIC; un paio di belle giocate, nulla di particolarmente indimenticabile da segnalare. Fa gli assist; lo pagano per quello. 6,5
dal minuto 67 BORJA VALERO; titic e titoc. Questo serve, questo fa. 6
ICARDI; giochicchia, si allena, sblocca dopo due minuti. Bene salvaguardarlo. 6+
dal minuto 46 POLITANO; Non si è sprecato più di tanto, lontanissimo dal calciatore ammirato in coppa e campionato. 6-
SPALLETTI; corretta la mentalità della squadra all’inizio e la volontà di chiudere la pratica presto. Corretti gli urlacci durante le dormite soprattutto nel primo tempo. Gestione della rosa intelligente. 6,5