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Inter-Genoa 3-1: i nerazzurri vincono ed entusiasmano, tris a Gasperini
Published
10 anni agoon
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RedazioneINTER-GENOA 3-1
12′ Palacio (I), 39′ Icardi (I), 85′ Izzo (G), 87′ Vidic (I)
Sprazzi di grandi Inter a San Siro. I nerazzurri di Roberto Mancini regolano il Genoa di Gasperini per 3-1, confermando la crescita già intravista contro la Juventus. La Beneamata sfodera una prestazione di altissimo livello nel primo tempo, coronato dai gol di Palacio e Icardi, nella ripresa cala fisicamente e soffre, ma nel finale un ritrovato Vidic segna il gol della sicurezza. L’Inter sale così a quota 25 punti, e mette nel mirino il terzo posto. Shaqiri, non ancora pronto, è rimasto a osservare in panchina.
Mancini schiera una formazione audace: 4-2-3-1 con una difesa totalmente inedita (i centrali sono Andreolli, capitano a sorpresa, e Vidic viste le squalifiche di Ranocchia e Juan Jesus), Guarin a centrocampo con Medel e Palacio, Hernanes e Podolski dietro a Icardi. Gasperini (fischiatissimo) non vira dal suo 3-4-3, in attacco c’è il tridente Iago Falque-Matri-Lestienne.
Botta e risposta in avvio: Perin decisivo su Icardi imbeccato da Guarin, Handanovic compie una grande parata sul tiro ravvicinato di Antonelli. Poi l’Inter prende con autorità le redini della partita, e al 12’ passa in vantaggio grazie a Palacio, a segno in tap-in dopo la respinta di Perin sul precedente tiro di Icardi.
I nerazzurri mettono in mostra un brillante gioco offensivo (bene soprattutto Guarin, tutto passa da lui) e una compattezza difensiva senza precedenti in questa stagione (finalmente Vidic convincente). Solo un paio di lampi da parte di Podolski, marcato a uomo da Edenilson. Grifone timido, impacciato e senza idee. Al 39’ arriva il meritato 2-0: Icardi di testa raddoppia su calcio d’angolo di Hernanes.
Ripresa, l’infortunio muscolare di Matri in avvio paradossalmente aiuta i liguri, che danno meno punti di riferimento alla difesa nerazzurra e creano pericoli con Antonelli e Lestienne (traversa). Mancini, che si rende protagonista al 65’ di un divertente (non per lui) siparietto, quando si prende un pallone in pieno volto da Andreolli e vola a gambe all’aria, corre ai ripari e inserisce Kuzmanovic per Palacio e poi Obi per Hernanes, ridisponendo i suoi in un 4-4-2. I padroni di casa calano anche fisicamente, lasciando campo agli ospiti.
Finale al cardiopalma: Izzo concretizza il lungo assedio del Genoa segnando in tap-in il 2-1, Vidic mette la ciliegina sulla sua bella partita firmando di testa la rete della sicurezza e il suo primo gol in Italia.
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