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LE PAGELLE: INTER, VITTORIA DI SOSTANZA

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L’Inter torna a vincere dopo la delusione del derby di Supercoppa e lo fa con una prestazione lontana dall’essere brillante, ma di grande concretezza. I nerazzurri portano a casa tre punti preziosi, grazie a una rete di Darmian, in una gara tutt’altro che semplice contro un avversario che non ha regalato nulla. Ecco l’analisi dei protagonisti.

Le pagelle

Sommer 6,5
Non è un pomeriggio di grande lavoro, ma quando serve, c’è. Decisivo su Doumbia e attento sul tentativo ravvicinato di Pohjanpalo, anche se in fuorigioco. Nel finale, blocca un pallone cruciale che evita rischi inutili. Affidabile.

Darmian 7
L’uomo che non ti aspetti. Il suo inserimento, perfetto nei tempi e nei modi, è premiato con il gol decisivo. Esegue alla perfezione le indicazioni di Inzaghi, dimostrando ancora una volta la sua duttilità e importanza per questa squadra.

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De Vrij 6,5
Non è al massimo della brillantezza, ma la sua esperienza gli permette di gestire una gara insidiosa. Chiude spazi e mette pezze dove necessario, mostrando grande concentrazione.

Bastoni 6,5
Più lucido rispetto alle ultime uscite, si riscatta dopo le disattenzioni nel derby di Supercoppa. Solido in fase difensiva, contribuisce alla stabilità del reparto arretrato.

Dumfries 6
Prestazione scolastica. Non trova spazi e non riesce a incidere come contro l’Atalanta. Serve più continuità e incisività per essere determinante.
Dal 76’ Pavard 6: Minuti per ritrovare ritmo e confidenza. Nessun errore, ma nemmeno particolari guizzi.

Barella 6
Il solito Barella in termini di corsa e sacrificio, ma il nervosismo visto a Riyad si è fatto sentire anche oggi. Meno brillante del solito, ma sempre prezioso.
Dall’83’ Dimarco s.v.: Troppo poco tempo per incidere.

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Asllani 6,5
Buona prestazione per il giovane centrocampista, che gestisce con personalità il ruolo di vice-Calhanoglu. Non fa nulla di spettacolare, ma trasmette sicurezza.
Dal 63’ Frattesi 5,5: La situazione extracampo sembra influire sulla sua prestazione. Poco incisivo e con un linguaggio del corpo che tradisce insicurezza.

Zielinski 6
Si destreggia in un centrocampo rattoppato, facendo il possibile in una partita difficile. Alterna buone giocate a qualche errore, ma tiene botta.

Carlos Augusto 6
Sufficienza risicata. Fa rifiatare Dimarco, ma rispetto alla scorsa stagione appare meno brillante. Dovrà lavorare per ritrovare la forma migliore.

Taremi 5
Giornata no per l’iraniano. Lotta e prova a creare, ma non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. La voglia c’è, ma i risultati mancano.
Dal 63’ Thuram 6: Porta maggiore fisicità e presenza offensiva rispetto a Taremi. Senza brillare, gestisce bene i momenti finali del match.

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Lautaro Martinez 6,5
Non al massimo della forma, ma il capitano si fa sentire. Spreca una grande occasione, ma compensa con una prova di sacrificio e leadership. È il faro della squadra.
Dal 76’ Arnautovic s.v.: Pochi minuti in campo, non giudicabile.

Allenatore: Simone Inzaghi 6,5

Non era il momento per cercare il bel gioco, ma per rialzarsi. E così è stato. La sua Inter non incanta, ma ottiene il massimo con una prestazione pragmatica. Serve di più per il futuro, ma oggi contava solo vincere.

TRE PUNTI FONDAMENTALI

L’Inter conquista tre punti fondamentali per rimettersi in carreggiata dopo la delusione della Supercoppa. Se da un lato c’è da apprezzare la concretezza, dall’altro emergono alcune difficoltà offensive e una brillantezza che sembra smarrita. La stagione è lunga e i nerazzurri devono ritrovare smalto e continuità per affrontare le sfide che verranno.

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