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Napoli-Parma 3-0, le pagelle azzurre: Milik cecchino, Karnezis dovrebbe pagare il biglietto!
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6 anni agoon
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RedazioneLe pagelle di Luca Coscia
Napoli (4-4-2)
Karnezis s.v.: viene schierato in luogo di Ospina ma nessuno se ne accorge semplicemente perché il Parma non supera mai la trequarti. Spettatore non pagante, l’unico rischio che corre è di dover pagare il biglietto.
Malcuit 7: al debutto assoluto stupisce sin da subito. I movimenti di Ruiz gli lasciano uno spazio e lui spinge che è un piacere. Da applausi lo slalom in cui salta due avversari. Il Napoli ha trovato una valida alternativa.
Maksimovic 6.5: se il Parma non calcia mai in porta è anche perché nelle rare volte che prova a creare qualcosa, lui è bravissimo nel leggere l’azione ed anticipare l’avversario.
Koulibaly 6: la serata è tranquilla e lui se la prende comoda complice anche un pestone nel primo tempo.
Mario Rui 6.5: dalle sue parti non ci sono pericoli ed allora si vede più in fase offensiva. Peccato che Sepe gli neghi la gioia del gol.
Fabian Ruiz 7: schierato a destra, lui che è un mancino puro, taglia verso il centro mandando in tilt i parmensi. Costruisce il primo gol e crea tantissime opportunità.
Allan 7.5: torna ai suoi livelli, sradicando una quantità industriale di pallone ed andando a mordere le caviglie anche sulla trequarti e per tutti i novanta minuti. Instancabile.
Diawara 6.5: liberato dai compiti di costruzione, si limita al lavoro di copertura offrendo un ottimo apporto.
Zielinski 6: rientra titolare svolgendo un lavoro preziosissimo in fase di costruzione. L’intesa con Mario Rui è sempre maggiore. Peccato per le due occasioni sprecate. (Dal 76’ Verdi 6.5: entra per far rifiatare il compagno e regala una magia con un doppio passo ed assist per Milik in occasione del terzo gol.)
Milik 7.5: un assist e due gol ma, soprattutto, tanto lavoro sporco. Torna indietro per creare spazi, dialoga con i compagni che è un piacere. La sensazione è che d’ora in poi può solo crescere. (Dall’85’ Ounas s.v.)
Insigne 7.5: un gol, un assist ed un palo. Il ruolo di seconda punta lo esalta, tantissime giocate interessanti e, finalmente, non s’incaponisce più nel forzare la giocata. Ancelotti gli risparmia 25’ in chiave Juventus. (Dal 67’ Mertens 6: entra quando oramai la squadra ha abbassato i ritmi, per tanto non riesce ad esaltarsi.)
All. Ancelotti 7: ribalta la formazione con ben 9 cambi ma nessuno se ne accorge. La mossa Fabian Ruiz a destra sembra un azzardo ed invece è proprio quella che spariglia le carte. Chiede alla squadra di partire forte per poi gestire le forze. Giusti i cambi per far rifiatare. Dimostra che qui c’è spazio per tutti. Il Napoli si presenterà al cospetto della Juve con solo tre lunghezze di distacco ma, soprattutto con tantissime certezze.