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Napoli-PSG 1-1, le pagelle azzurre: Koulibaly ‘The Wall’, Insigne chirurgico
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6 anni agoon
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RedazioneLe pagelle di Luca Coscia
Napoli (4-4-2)
Ospina 6.5: fortuna sua che a differenza dell’andata arrivano meno pericoli ma quando deve intervenire lui c’è.
Maksimovic 7: ritorna a destra e si mette subito in evidenza. Forse in occasione del gol poteva fare di meglio ma per il resto presidia ottimamente la sua zona e spesso si nota anche in fase di spinta. (Dal 71’ Hysaj 6: fa rifiatare il compagno negli ultimi istanti, prestazione diligente)
Albiol 7: il professore guida la difesa come solo lui sa fare, l’unica sbavatura è nell’occasione del gol ma per il resto non concede praticamente nulla.
Koulibaly 7.5: che sia Neymar o Mbappe fa poca differenza. Fa valere tutte le sue doti per mettergli la museruola.
Mario Rui 6.5: da anello debole di Parigi a mastino. Stavolta non ha bisogno delle spinte dei compagni per andare a mordere le caviglie dei compagni.
Callejon 7.5: il soldato Josè è un’autentica spina nel fianco parigino. Manda in tilt Bernard e quando taglia al centro sono dolori. Inoltre si procura il rigore.
Hamsik 6: il centrocampo a tre del PSG lo fa soffrire in fase di non possesso ma nel giro palla fa vedere i suoi piedi.
Allan 7: quando c’è da mostrare i muscoli il brasiliano si esalta. Contrasti puliti, energia e corsa come al suo solito.
Fabian Ruiz 5: un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Fatica a trovare la posizione ed è un corpo estraneo. (Dal 71’ Zielinski 6: entra quando le squadre sembrano accontentarsi del pari. Da comunque il suo apporto.)
Mertens 6: ha pochi palloni giocabili ma nel momento dell’assedio è il più pericoloso. Buffon gli nega due volte la rete. Esce per infortunio (Dall’81’ Ounas s.v.)
Insigne 6: stavolta la gabbia di Tuchel lo imbriglia, qualche buono spunto ma niente di eccezionale. Freddissimo, però, sul dischetto.
All. Ancelotti 6: stavolta lo schieramento del Paris Saint Germain lo incarta. Lui però non perde la bussola facendo una gara d’attesa. Il gol allo scadere del primo tempo avrebbe ammazzato anche un toro invece lui motiva la squadra all’assalto fino al meritato pareggio. Una volta raggiunto, preferisce contenere. Giusti i primi due cambi ma forse Milik in luogo di Mertens avrebbe dato l’opportunità di cercare la soluzione palla alta negli ultimi minuti.