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Napoli-Roma 1-1, le pagelle azzurre: Mertens provvidenziale, Albiol in confusione
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6 anni agoon
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RedazioneLe pagelle di Luca Coscia
Napoli (4-4-2)
Ospina 6.5: incolpevole sul gol, è decisivo nell’azione successiva su Dzeko. Puntuale e preciso.
Hysaj 6: nell’occasione del gol prova a mettere una pezza sull’errore dei centrali ma non ci riesce. Per il resto prestazione ordinata, dalle sue parti la Roma si vede poco. (dal 70’ Malcuit 6 entra per dare maggiore spinta sulla fascia, esegue il compito egregiamente ma senza Milik mancano le torri).
Albiol 5.5: fuori posizione sul gol, va allo sbando sui movimenti di Dzeko. Meglio nella ripresa quando la Roma abbassa il baricentro.
Koulibaly 5.5: Dzeko è la sua bestia nera e si capisce il perché. Probabilmente è l’unico attaccante che lo sovrasta in fisicità, sta di fatto che per una volta non è il solito K2.
Mario Rui 5.5: bene in fase di spinta, in fase difensiva, però i giallorossi attaccano sempre dal suo lato dove spesso è in ritardo.
Callejon 6.5: dalle sue parti c’è Kolarov ma, grazie a lui, spinge poco. I suoi movimenti tengono sempre sulle corde la retroguardia avversaria e regala, involontariamente, l’assist a Mertens sull’1-1.
Allan 6.5: corsa, grinta, cuore come sempre. L’unica nota stonata i diversi appoggi sbagliati, non da lui.
Hamsik 6: il capitano dimostra di essere sempre più a suo agio in mezzo al campo. Passaggi e verticalizzazioni sempre precise. Esce terminando la benzina. (Dal 75’ Zielinski)
Fabian Ruiz 7: piedi fini, dribbling ed idee brillanti. I suoi tagli, così come i suoi tocchi, sono un grattacapo non da poco. Oramai anche i più scettici devono ricredersi, il Napoli ha trovato un centrocampista con i fiochhi.
Milik 5: è sempre dentro al gioco ma fa sempre le cose con un attimo di ritardo. Lento e macchinoso, sembra ancora fuori dalla condizione migliore. (Dal 55’ Mertens 6.5 deve fare tre reti per averne uno ma alla fine trova il guizzo. Entrato in campo per dare maggiore vivacità, riesce nel compito ma non sempre è servito bene.)
Insigne 6: è il suo momento è si vede. Nel primo tempo fa ammattire i romanisti. Nella ripresa, si fa prendere dalla foga ed è precipitoso ed impreciso. Non il solito ma c’è.
All. Ancelotti 6.: preferisce Ruiz a Zielinski e si capisce subito il perché. Dopo Parigi si parla di Dzeko numero uno ma non trova le contromisure giuste. In avvio di ripresa fuori subito Milik per Mertens. Il polacco è spento ma toglie i centimetri per contrastare i difensori avversari. Inserisce Malcuit per dare più spinta e Zielinski per avere qualità e freschezza. La rete di Mertens nel finale toglie le castagne dal fuoco.