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PAGELLE 1990 – Argentina-Italia 4-3 d.c.r.: Schillaci stupisce ancora, Zenga Paperon de Paperoni. Vicini, perchè Vialli?
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9 anni agoon
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Redazione3 luglio 1990, Stadio San Paolo di Napoli
ARGENTINA – ITALIA 1-1 (4-3 d.c.r.) 17′ Schillaci (I), 68′ Caniggia (A).
ITALIA (4-4-2)
Zenga: nel primo tempo si esalta con diverse parate importanti ma nella ripresa paga con il primo, e pesantissimo, gol subito al Mondiale un’uscita a vuoto su Caniggia. Voto 5
Bergomi: buon primo tempo nei raddoppi sul Pibe de Oro ma anche su Caniggia nella ripresa non sfigura. Voto 6,5
Ferri: si perde Caniggia nell’azione del pareggio. Un errore ingigantito dall’uscita a farfalle di Zenga. Voto 5,5
Baresi: argina con la solita classe il più forte di tutti (Maradona), bravo nel finale a incitare i compagni a non mollare. Voto 7
Maldini: primo tempo in controllo ma nella ripresa Troglio, subentrato ad uno spento Calderon, non gli fa trascorrere una serata tranquilla. Voto 5,5
Donadoni: spesso incontenibile nelle sue discese ma non viene assistito a dovere dai compagni. E’ l’ultimo a mollare, poi ai rigori Goicochea lo ipnotizza. Voto 6,5
De Napoli: il San Paolo è casa sua in cui disputa una prova di grande corsa e sacrificio nel tentativo di tenere in piedi un reparto centrale sulle ginocchia. Voto 6,5
Giannini: mai in partita, colpa di una condizione fisica che è andata scemando nel corso del torneo. La sostituzione è la logica conclusione. Voto 5,5 (dal 75′ R. Baggio: entra in campo e ci mette tanta dedizione: lotta e costringe Giusti all’espulsione poi una magia su punizione dal limite viene messa in angolo da un autentico miracolo dell’isuperabile Goicochea. Voto 6,5)
De Agostini: Vicini lo schiera a centrocampo, lui se la cava e per poco non trova il gol che avrebbe riportato avanti gli azzurri. Ammirevole. Voto 6,5
Vialli: non è in condizione fisica e mentale per disputare una semifinale mondiale e si vede. Semmai l’errore è di chi lo ha schierato titolare. Voto 5,5 (dal 71′ Serena: non ha grosse chance per colpire poi dal dischetto il suo errore risulta fatale. Voto 5,5)
Schillaci: non fa mai mancare impegno e determinazione e quando gli arriva un pallone sotto porta non sbaglia mai. Lui il suo mondiale l’ha comunque vinto. Voto 7,5
All. Vicini: con il senno di poi è sempre facile, ma che Vialli non fosse in condizione di giocare era visibile a tutti fin dai primi minuti. E tenerlo in campo per oltre un’ora è un diabolico perseverare. Perchè? Voto 4,5