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PAGELLE Atalanta-Genoa 1-1: spettacolo solo nel primo tempo, ripresa tutta bergamasca
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11 anni agoon
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RedazioneGara che si può spaccare a metà: primo tempo gradevole con entrambe le squadre all’attacco, libere dal peso della salvezza da conquistare; il match cambia nella ripresa quando Portanova viene espulso da Peruzzo. Inizia un assedio nerazzurro durato più di mezz’ora che porta al gol del pareggio di De Luca.
Atalanta, 4-3-3
Consigli: primo tempo complicato, lo salva il palo poi è bravo a chiudere il proprio palo su una conclusione ravvicinata di Fetfatzidis. Non può nulla sul gol di De Ceglie. Voto 6,5
Benalouane: unico superstite della sconfitta col Verona, Colantuono lo prova in una nuova zona senza grossi risultati. Meglio quando avanza di venti metri, colpisce anche una traversa colpita da palla inattiva. Voto 6 (dal 44′ del 2t Bentancourt: qualche minuto anche per questo interessante classe ’93. sv)
Lucchini: forse il più confuso dei difensori. In una serata dove Gilardino non è in grande forma, gli capitano tanti inserimenti senza palla di vari rossoblù. Ripresa tranquilla col Genoa impegnato a difendere il gol di vantaggio con l’uomo in meno. Voto 5,5
Stendardo: sulla sua testa capita la più grande palla gol del primo tempo per l’Atalanta. Quei pochi centimetri di fuorigioco non rendono onore a una grande azione. Voto 6
Del Grosso: si stacca poco perché nel primo tempo la corsia di destra del Genoa funziona benissimo, ma quando va al traversone dà l’impressione di creare scompiglio. Nel finale diventa un’ala aggiunta. Efficace. Voto 6,5
Migliaccio: dei tre è quello che deve allargarsi per chiudere sugli inserimenti di Antonelli e De Ceglie. Voto 6
Cigarini: vertice basso del centrocampo a tre, ha i canonici compiti d’impostazione che gli vengono soffocati dal pressing di De Ceglie e Fetfatzidis. Con l’uscita del greco per l’espulsione di Portanova, gode di più spazi e fa male. Voto 6,5
Baselli: lui e Sturaro sono stati convocati dal ct Prandelli per gli stage pre-Mondiale, un dato da mettere a curriculum. Vrsaljko lo segue e lui è costretto a variare sul centrocampo ignorando i dettami di Colantuono. Voto 5,5 (dal 40’ del 2t Raimondi: uno scampolo di gara per CR77. sv)
Estigarribia: abbassa di continuo la linea difensiva del Genoa, l’unica pecca è che sfrutta pochissimo il suo mancino. Sfortunato nel contrasto con Marchese. Voto 5,5 (dal 30’ del 1t De Luca: esterno puro, con lui l’Atalanta è necessariamente più offensiva. Trova il gol dopo oltre mezz’ora di assedio, esulta con un filo di rabbia dovuta alle tante, troppe panchine. Provvidenziale. Voto 7)
Denis: il carrarmato atalantino sbaglia tutto. Un rigore e un colpo di testa a tu per tu con Perin. Serata thriller. Voto 4
Bonaventura: non si vede quasi mai. Tocca un solo pallone e mette Stendardo davanti alla porta spalancata. Sbaglia qualche passaggio semplice ma è l’unico a prendersi sempre l’iniziativa. Voto 6,5
All. Colantuono: cambia modulo, dal 4-4-2 che gli ha permesso di scrivere pagine importanti a Bergamo, a uno spumeggiante 4-3-3. Fa bene a provare nuove soluzioni ma questa sembra decisamente da scartare. Voto 6
Genoa, 3-4-3
Perin: buona personalità nel liberare l’uomo coi suoi rinvii. Primo tempo senza rischi poi para il rigore a Denis (il secondo dopo Balotelli) e la serata di Bergamo diventa dolce. Voto 7,5
Antonini: gli manca il ritmo partita. La scarsa lucidità lo rende nervoso e falloso, Gasperini lo richiama più volte per queste intemperanze. Quando si tranquillizza torna il grande difensore di movimento indispensabile per Gasperini. Voto 6
Portanova: non giocava titolare dalla vittoria col Catania. L’unica volta che Denis gli scappa, lo tallona e gli impedisce di calciare: per l’arbitro è rigore e rosso diretto. Esagerato. Voto 5
Marchese: aggressivo, forse troppo. Pecca quando non chiama la difesa ad alzarsi e non è un caso, che in queste circostanze, l’Atalanta faccia male. Voto 6 (dal 19’ del st De Maio: fischiato dal pubblico bergamasco per i suoi trascorsi al Brescia. La retroguardia rossoblù perde velocità ma acquista più forza muscolare. Voto 6)
Vrsaljko: l’ultima volta che è sceso in campo da titolare era la vittoria sul Livorno all’Ardenza. Interpreta l’esterno destro in fase di possesso e il marcatore di Baselli in interdizione: grande qualità, un ritorno importante. Voto 7
Sturaro: ha il compito di uscire dal suo solito raggio d’azione giocando in anticipo su Cigarini ma quando il Grifone resta in inferiorità non può più farlo con costanza perché deve coprire l’inserimento di Baselli. Voto 6
Bertolacci: è evidente che quando vede l’Atalanta scatta qualcosa dentro di lui che lo rende un centrocampista invidiabile. Un anno fa in gol, stasera lo ferma il palo al 12’. Voto 6,5
De Ceglie: con la sua presenza, la catena di sinistra diventa più versatile e meno prevedibile. Motivo per cui Gasperini lo preferisce a Sculli. Presente nello spingere in porta di testa un comodo assist di Antonelli. Esce per un duro scontro con Bonaventura. Voto 7 (dal 30’ del 2t Gamberini: ultimo centrale che Gasperini si gioca per difendere con le unghie e coi denti il gol di vantaggio. Concede poco nel tiro al bersaglio finale. Voto 6)
Fetfatzidis: parte bene nei primi venticinque minuti ma non si fida troppo del suo tiro. Sul sinistro gli capitano due palle gol che dilapida per troppo altruismo. Meglio quando innesca gli inserimenti. Voto 6,5 (dal 13’ del st Burdisso: entra per necessità, altrimenti avrebbe riposato un turno. Leader naturale nel chiamare a sé gli uomini. Voto 6,5)
Gilardino: le ultime quattro di campionato saranno un esame continuo per il bomber di Biella. Stavolta utile solo a far salire la squadra in inferiorità numerica. Voto 5
Antonelli: lui e Vrsaljko giocano benissimo, trova l’assist del gol che sblocca la partita con un tocco delizioso. Diventa ancor più importante nell’assalto finale quando aiuta il centrocampo. Voto 6,5
All. Gasperini: il suo Genoa gioca sempre bene in rapidità però non è ancora riuscito a risolvere il problema dell’occupazione dell’area di rigore. Voto 6
Arbitro sig. Peruzzo (sez. Schio): il primo tempo ordinato viene macchiato da tre situazioni in cui si fa trovare impreparato. L’espulsione di Portanova e il conseguente rigore su Denis, il gol in fuorigioco di De Luca e una trattenuta vistosa di Lucchini su Gilardino. Bocciato. Voto 4,5
di Alessandro Legnazzi (Twitter: @lusciandru)