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PAGELLE – Atalanta-Milan 1-3: Pazzini fa 101, Jack punge la Dea! Male De Sciglio e Bocchetti
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9 anni agoon
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RedazioneATALANTA-MILAN 1-3
[21′ Baselli (A), 35′ Pazzini (M, Rig.), 37′ Bonaventura (M), 78′ Bonaventura (M)]
ATALANTA (4-3-3)
Sportiello: non ha colpe particolari sui primi due gol, ma buca goffamente l’uscita in occasione del terzo. Voto 5
Zappacosta: quando s’invola sulla fascia destra riesce spesso e volentieri a trovare il fondo con la sua falcata devastanti. Preciso anche in sede di traversone. Voto 6,5
dal 76′ D’Alessandro: entra nel finale ma non è lucido come il compagno. Voto 5,5
Benalouane: comanda bene la difesa orobica ed è davvero difficile da superare di testa e nell’uno contro uno. Voto 6
Masiello: ingenuo nel provocare prima il rigore del pareggio con un netto calcione rifilato a Pazzini e poi a perdersi Bonaventura in occasione del 1-2. Voto 5
Del Grosso: interpreta bene le due fasi sulla fascia, poi è costretto a dare forfait a causa di una noia muscolare. Voto 6
dal 26′ Cherbin: ordinaria amministrazione contro un De Sciglio spento. Voto 6
Grassi: buon primo tempo in cui unisce quantità e qualità, poi cala nella ripresa. Voto 6
Cigarini: è lui il vero e proprio metronomo della Dea, ispiratore della maggior parte delle azioni offensive nerazzurre. Mezzo voto in meno per l’eccessivo nervosismo che gli costa anche un giallo più che meritato. Voto 6
Baselli: lucido a centrocampo, perfetto negli inserimenti offensivi. Pesca il jolly con il terzo tempo che vale il momentaneo gol dell’ 1-0 e trova quella rete sfiorata in precedenza dopo una bella combinazione con Cigarini. Voto 6,5
dal 66′ Scaloni: entra nella ripresa per dare la spinta alla ricerca del pari, ma non dà risultati concreti. Voto 5
Maxi Moralez: è un furetto là davanti e svaria su tutto il fronte offensivo, senza però riuscire ad affondare. Voto 5,5
Denis: un’occasione, una traversa colpita. Il Tanque non perdona mai, o quasi. Solo la sfortuna gli nega la gioia del gol e l’ormai classica esultanza con i bimbi. Voto 6
A. Gomez: poco lucido in fase di rifinitura, fatica ad inserirsi tra le linee. Voto 5,5
All.: Reja: gara positiva dei suoi, a dispetto di un 1-3 un po’ casuale e figlio anche di qualche azione sfortunata. Perchè la Dea, specie nel primo tempo, non demerita, anzi. Però il calcio è così e lui, che è una vecchia volpe, queste cose le sa e le accetta con sportività. Voto 5,5
MILAN (4-3-3)
Abbiati: nessuna colpa sul gol subito, qualche brivido sui rilanci. Voto 5,5
De Sciglio: solito disastro già visto in questa stagione. Si perde Baselli sul primo gol ed è costantemente in ritardo sugli attacchi orobici per tutto il primo tempo. Voto 4,5
dall’82’ Calabria: meglio del compagno. E lui è un esordiente in serie A. Voto 6
Paletta: in affanno nel primo tempo, granitico e possente nella ripresa. Voto 6
Mexes: il più positivo della difesa rossonera. Prova a suonare la carica e a spronare i compagni chiedendo maggior attenzione e applicazione difensiva. Voto 6
Bocchetti: costantemente subissato da Zappacosta sulla fascia, sempre in ritardo. Voto 5
Van Ginkel: lento e macchinoso nel far girare il pallone, non trova mai l’imbeccata giusta. Meglio in fase di interdizione che non nella circolazione di palla. Voto 5,5
De Jong: non riesce a far da filtro a centrocampo e rifila un colpo proibito a Moralez a pallone lontano. Voto 5
Bonaventura: si muove tantissimo, prova a prendere l’iniziativa offensiva e trova il gol dell’1-2 quasi ‘costretto’ ad infilare la palla in rete contro lo sua amata Atalanta, cosa che replica nella ripresa quando cala anche il tris. Voto 7,5
dall’89’ Di Molfetta: S.V.
Honda: troppi errori, sia negli appoggi che nella circolazione del pallone. E una lentezza di fondo a tratti irritanti. Voto 5
Pazzini: almeno lui lotta e si batte come un leone tra i marcantoni orobici e trova il gol su rigore, il numero 101 in serie A. Il suo è un addio con gol. Voto 6,5
El Shaarawy: parte con il piglio giusto, ma si perde alla distanza non rendendosi quasi mai pericoloso e concedendosi qualche leziosità di troppo. Voto 5,5
dal 68′ Poli: muscoli e corsa al servizio della squadra. Voto 6
All. Inzaghi: ed eccoci qui, ultima partita di Pippo sulla panchina rossonera. Proprio quando, forse anche grazie ad avversari ormai appagati e non irresistibili, Inzaghi sembrava aver finalmente trovato una quadratura giusta per la sua squadra. Solo un fuoco di paglia o una maturazione vera e proprio per Pippo? Probabilmente non lo sapremo mai! Non ci resta quindi che goderci i sei punti nelle ultime due gare, canto del cigno di una stagione maledetta. Arrivederci Pippo. Voto 6,5