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PAGELLE – Fiorentina-Inter 1-2: Icardi-Palacio, che intesa! Hernanes sale in cattedra, Samuel è un muro!
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11 anni agoon
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RedazioneL’Inter espugna il Franchi e sconfigge (1-2) la Fiorentina giocando un buon calcio e trovando finalmente le reti degli attaccanti: prima Palacio, poi Icardi trovano la via del gol e regalano i tre punti alla formazione di Mazzarri, che schiera un’ottima formazione che aggredisce e coglie di sorpresa gli avversari. Di Cuadrado il gol per la viola.
FIORENTINA (3-5-1-1)
Neto: qualche incertezza di troppo, non solo in occasione dei gol (dove non è colpevole, ma neanche irreprensibile), ma anche nel capire il momento giusto per liberarsi del pallone. Voto 5,5
Compper: nessun rischio in difesa, prova ad avanzare come un libero vecchio stampo impegnando Handanovic con un tiro da fuori di discreta fattura. Voto 6
Rodriguez: buon presidio difensivo, ma non è esente da colpe sul gol di Palacio, dove è piazzato male e non riesce ad intervenire in maniera opportuna. Voto 5,5
dal 16′ s.t. Tomovic: entra male in partita, prima rischiando molto su un retropassaggio, poi sbagliando il fuorigioco in occasione del gol di Icardi, dove sbaglia anche il tempo d’intervento. Voto 5
Diakitè: è uno tosto e superarlo è sempre difficile, ma sbaglia qualche appoggio di troppo in fase di impostazione. Voto 5,5
Cuadrado: il solito ‘Freccia-Viola’ sulla corsia di destra. Quando accellera non c’è santo che tenga e se ne va con l’eleganza di una gazzella nella prateria. Segna il gol dell’1-1 complice Handanovic e offre spunti di grande calcio, specie nella ripresa. Voto 6,5
dal 33′ s.t. Matri: entra nel finale e per poco non gira un pallone in rete. Voto 6
Mati Fernandez: corre tanto e cerca di recuperare palloni nella ‘palude’ di metà campo e lo fa con diligenza, non risparmiando qualche inserimento prezioso in avanti. Voto 6,5
Pizarro: la manovra viola nel primo tempo è spenta, poi sale in cattedra il Pek e la musica cambia. Impugnata la bacchetta, dirige l’orchestra viola con maestria e sapienza, guadagnandosi anche gli applausi del pubblico. Voto 6,5
Aquilani: gira a vuoto senza mai trovare la posizione a centrocampo e non riuscendo mai ad inserirsi in fase offensiva. Mancano le sue geometrie in mezzo al campo. Voto 5
Vargas: in fascia è poco propositivo e, quando va al tiro, la spara al terzo anello… Voto 5,5
Joaquin: si vede davvero pochissimo e non riesce ad offrire la sua proverbiale corsa sulla fascia, causa forse la stanchezza accumulata recentemente. Voto 5,5
dal 23′ s.t. Gomez: rivederlo in campo, cinque mesi dopo l’infortunio, è una gioia per tutti gli amanti di questo sport. S.V.
Ilicic: non riesce a dare profondità alla squadra, mancando l’inserimento tra le linee richiesto da Montella. Voto 5,5
All. Montella: la sua Fiorentina, nel primo tempo, soffre la manovra nerazzurra e non riesce a trovare i punti di riferimento in avanti. Manca la profondità che una punta di ruolo può dare; nella ripresa le cose vanno meglio, ma la difesa fa acqua e sbaglia troppo… Voto 5,5
INTER (3-5-2)
Handanovic: un paio di sviste importanti in uscita e poi la frittata sul gol di Cuadrado. Decisamente bocciato. Voto 5
Rolando: non rischia nulla e gioca una gara d’esperienza, presidiando la sua zona di campo. Voto 6
Samuel: guida bene la difesa senza mai rischiare nulla e giganteggia con la sua imponenza contro un attacco viola poco prestante dal punto di vista fisico. Voto 7
Juan Jesus: prestazione discreta macchiata da un errore di valutazione sul gol di Cuadrado, quando poteva uscire dai blocchi e contrastare il tiro del colombiano. Voto 5,5
Jonathan: spinge poco non trovando grande continuità in fascia, ma ha il merito di partecipare all’azione del gol. Voto 5,5
Guarin: decisivo in occasione del gol, dove piazza la ‘Mossa del Giaguaro’ che andava di moda qualche anno fa. Bravo nel combinare con i compagni a centrocampo. Nella ripresa esce preso anche dal nervosismo. Voto 6,5
dal 26′ s.t. Taider: entra e fa legna nel finale. Voto 6
Kuzmanovic: l’aria di casa lo ringalluzzisce e, forte di questo, gioca una gara onesta e di sacrificio. Voto 6
Hernanes: comincia a prendere per mano l’Inter e ad affinare l’intesa con Guarin, giocando a due tocchi e nello stretto con una certa abilità, come nell’occasione del gol. Voto 6,5
Nagatomo: gioca molto alto e si propone spesso per dare respiro alla manovra nerazzurra. Suo il cross perfetto per il gol di Icardi che vale il 2-1. Voto 6,5
dal 40 s.t. D’Ambrosio: S.V.
Palacio: ritrova freschezza atletica e capacità di pungere sotto porta, anche se è sfortunato perchè centra il palo a Neto battuto. Poi tanto pressing e qualche buona combinazione con i compagni, come in occasione del gol, dove è lesto come una faina nell’eludere l’uscita di Neto. Voto 7
Milito: si muove molto su tutto il fronte d’attacco e riesce ad impegnare Neto con una conclusione rasoterra. Poi si invola in fascia, regala una ‘sterzata’ che ricorda i vecchi tempi e coglie l’esterno della rete. Voto 6
dal 9′ s.t. Icardi: lo chiamavano ‘Re Mida’. Entra, tocca un pallone, e lo trasforma in tre punti preziosi per il morale e per la classifica, facendo un movimento da grande attaccante e mettendo a tacere le voci di gossip che da mesi lo perseguitano, non esente da colpe. Voto 7
All. Mazzarri: i nerazzurri si presentano in campo in maniera convincente e propositiva, prendendo in mano il pallino del gioco e aggredendo alta la viola. Dimostra personalità e sembra finalmente aver capito che le due punte sono l’assetto giusto per la sua squadra e la bella azione che frutta il gol di Palacio lo dimostra appieno. Voto 7