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PAGELLE Genoa-Sassuolo: Gilardino a un passo da Savoldi, Pegolo evita la goleada
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11 anni agoon
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RedazioneIl Genoa di Gasperini torna a vincere dopo cinque giornate attraverso un bel calcio: mvp del match è Alberto Gilardino, autore di una pregevole prestazione fatta di un gol e un rigore procurato (e sbagliato). Ottimi anche Matuzalem in regia, Antonelli e Konatè sugli esterni. Sassuolo alla quarta sconfitta consecutiva.
Genoa, 3-4-3
Perin: parata strepitosa sul finale di primo tempo, a mano aperta sventa un colpo di testa da un metro in angolo. Grande reattività per il giovane portiere. Voto 7
De Maio: con Portanova fermo ai box, il francese è chiamato al dovere da Gasperini. La prima palla gol del match gli capita sulla sua testa ma Pegolo è super a neutralizzarlo. Dimostra un grande dinamismo quando deve inseguire il velocissimo Zaza. Voto 6,5
Manfredini: dei tre è il difensore più esperto anche lui, come chi viene di seguito, con un passato sulla fascia. Rischio tendente allo zero. Voto 6,5
Marchese: a Catania terzino, a Genova difensore centrale. A volte la carriera si rivoluziona in positivo con un semplice spostamento di dieci metri. Gasperini gli chiede spesso di guardare al movimento pericoloso di Berardi, addirittura va vicino al gol. Voto 6,5
Vrsaljko: nella ripresa riscatta la brutta prestazione del primo tempo, esterno di centrocampo dal grande avvenire. Voto 6
Biondini: il suo ruolo è quello del recupera palloni. Inutile impiegarlo in altri ruoli di movimento senza palla. Morde, azzanna a più non posso. Voto 6,5
Matuzalem: ora che Lodi non c’è più, è il brasiliano che deve fungere da fulcro del gioco. Grande duttilità in entrambe le fasi di gioco, per Gasperini è imprescindibile nonostante gli saltino i nervi di tanto in tanto. Voto 7
Antonelli: doveva partire per Napoli ma il “no” di Benitez gli ha permesso di riempire l’armadietto del Ferraris. Il pubblico rossoblù lo ama e lui ricambia con una grande prestazione, si procura il rigore che lo trasforma Gilardino. Ovazione meritata. Voto 7 (dal 42’ del 2t Stoian: entra nei minuti finali. sv)
Bertolacci: Gasperini vuole da lui corsa e inserimenti perché queste qualità sono presenti nel suo potenziale ancora parecchio inespresso. Deve sentire la fiducia dell’allenatore per avere queste rese. Voto 6,5 (dal 23’ del 2t Cofie: entra quando la gara staziona sul 2-0 per il vecchio Grifo, dà quantità a un centrocampo con la lingua di fuori. Voto 6)
Konatè: il senegalese sta risalendo le gerarchie del Grifone dopo un inizio d’avventura davvero terribile. La sua posizione fluida è importante in fase di ripartenza, deve migliorare sotto il profilo tecnico (vedi palla gol divorata a tre metri dalla porta). Esce con l’ovazione dello stadio. Voto 7 (dal 30’ del 2t Fetfatzidis: ha la pessima abitudine di non passare la palla dopo il secondo dribbling, col sinistro che ha fa quello che vuole ma deve migliorare sotto l’aspetto della generosità. sv)
Gilardino: gli manca il killer istinct sotto porta, lui che per gol del genere vive. La trasformazione arriva alla metà del primo tempo col rigore procurato da Antonelli: nella classifica marcatori all-time Beppe Savoldi è a una sola distanza. Si becca un giallo immeritato perché chiede lumi sull’ammonizione a Matuzalem: salterà la sfida con la Roma. Si procura un rigore ma lo sbaglia. Voto 7,5
All. Gasperini: la rosa è ampia e deve essere sottoposta a dieta dimagrante a gennaio. Deve trovare la migliore formazione in una sarabanda di giocatori, cosa complicatissima. Schiera il classico 3-4-3 che si trasforma in un 4-4-2. Voto 7
Sassuolo, 3-4-3
Pegolo: bravo a sventare il colpo di testa ravvicinato di De Maio e la conclusione di Antonelli. Salva la faccia del Sassuolo parando il rigore a Gilardino e un pallonetto dello stesso nel finale. Voto 7,5
Antei: romano, classe ’92, in comproprietà con la Roma. Per un altro romano come Claudio Onofri farà molta strada: siamo portati a crederci perché giocano nello stesso ruolo. Deve arginare Gilardino, ci riesce e merita una lode anche se rischia clamorosamente a fine gara. Voto 6
Bianco: viene ammonito e salterà la sfida col Milan ma dovrebbe essere sostituito da Ariaudo, in arrivo dal Cagliari. Non bene in questa sfida. Voto 5
Rossini: cresciuto nel vivaio della Sampdoria, in questo stadio si sente a casa. Esce per necessità e non per demerito. Voto 5,5 (dal 1’ del 2t Zaza: Di Francesco rischia il tutto per tutto con lui e altri tre attaccanti, cambiano il volto della squadra benché sbilanciata in avanti. Voto 6)
Gazzola: gli scappa Antonelli da dietro, lo spinge e cagiona il calcio di rigore. Pessimo. Voto 5
Marrone: regista di sicuro affidamento, ha imparato da un certo Pirlo nel periodo bianconero. In questa gara soffre la costante presenza di Matuzalem sulle sue caviglie. Voto 6 (dal 1’ del 2t Kurtic: lui e Magnanelli sono le dighe nel centrocampo a due nel 4-2-4 della ripresa. Voto 6)
Magnanelli: esperienza e quantità, otto anni con questa maglia. Interditore di grande livello per questa squadra. Fondamentale. Voto 6
Longhi: perde ogni duello con Biondini, l’esperienza è poca e si vede. Voto 5,5
Berardi: è l’uomo di punta dei neroverdi, il top player (per continuare ad abusare questo termine) degli emiliani in comproprietà con la Juventus. Piede delicatissimo però deve farne ancora di strada sotto il profilo delle concretezza nei momenti difficili della squadra. Voto 5,5
Floro Flores: torna al Ferraris da ex, per lui grande tributo dalla Gradinata nonostante l’ultimo periodo non sia stato memorabile. A sorpresa prende il posto nel tridente offensivo al posto di Zaza, lui che prima punta non è. Voto 4,5 (dal 22’ del 2t Farias: va a sostituire un impalpabile centravanti perciò non è complicato fare di meglio. Voto 5,5)
Missiroli: con lui in campo gli emiliani si basano sulla sua grande velocità palla al piede, senza Zaza l’attacco è meno pesante. Svanisce nel corso della gara. Voto 5,5
All. Di Francesco: col poco che ha a disposizione sta facendo grandi cose, il mercato di gennaio dovrebbe portargli qualcosina per puntare seriamente alla salvezza. Voto 5,5
Arbitro, sig. Rocchi (sez. Firenze): direttore di gara d’esperienza e di grido internazionale. Vede il rigore su Antonelli e lo concede ma non vede quello su Gilardino quando la gara era sul 2-0: giallo eccessivamente severo a Gilardino. Voto 6