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PAGELLE – Lazio-Inter 1-2: Hernandes torna Profeta con l’aria di casa, laziali generosissimi…
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10 anni agoon
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RedazioneLAZIO-INTER 1-2
[7′ Candreva (L), 26′ Hernanes (I), 83′ Hernanes (I)]
LAZIO (4-2-3-1)
Marchetti: fortunato e reattivo in un paio di occasioni, lamenta un fuorigioco di Medel in occasione del pareggio nerazzurro a firma di Hernanes. Poi, nervosissimo, perde un po’ la testa nella ripresa e raggiunge Mauricio anzitempo in spogliatoio lasciando i suoi in nove e con un rigore a favore. Voto 5
Basta: esegue con disinvoltura le due fasi di gioco, interpretando la gara col giusto piglio. Poi, nella ripresa, con le residue energie prova anche ad attaccare. Voto 6
Ciani: non sempre stilisticamente ‘bello’, ma piuttosto efficace in copertura. Voto 6
Mauricio: grave il suo errore in copertura quando -strattonando Palacio- lascia i suoi in 10 uomini dopo venti minuti e regala ad Hernanes la punizione del pari. Voto 4,5
Radu: ci mette fisico ed esperienza e sbarra la strada agli attacchi nerazzurri. Voto 6
Parolo: cuore, muscoli, polmoni e inserimenti offensivi per un centrocampista completo e umile, capace di migliorarsi costantemente stagione dopo stagione. Voto 6
Biglia: al rientro questa sera, recupera palloni, imposta e rifinisce per i compagni. La Lazio ha ritrovato ufficialmente il suo epicentro per il finale di stagione. Voto 6
Candreva: chirurgico nello scartare il cioccolatino offertogli da Anderson per il gol che sblocca la gara e fa impazzire la Curva Nord. Poi tanta corsa e buone combinazioni con i compagni. Voto 6,5
dal 76′ Keita: pochi minuti finali per lui. S.V.
Mauri: la sua partita dura poco e viene sarificato da Pioli causa ‘uomo in meno’. S.V.
dal 27′ Braafheid: entra nel finale di primo tempo e dà solidità al reparto con il suo possente fisico. Voto 6
Felipe Anderson: quando accelera in corsia esterna è davvero imprendibile, come in occasione del gol di
Candreva, quando sguscia via come un’anguilla ai difensori nerazzurri e serve l’assist per l’1-0. Poi è un’alta tensione continua, con giocate improvvise e devastanti, anche in 9 contro 11. Voto 7
Klose: poco coinvolto nella manovra, galleggia a pelo d’acqua come un caimano in attesa della prima occasione buona per colpire, che arriva nella ripresa, ma viene disinnescata da super Handanovic. Voto 5
dal 67′ Berisha: entra e si presenta all’Olimpico respingendo subito il rigore di Icardi e trovando poi un paio di interventi importanti. Voto 6,5
All. Pioli: la sua Lazio ne esce comunque promossa, avendo giocato una gara generosa e all’altezza della situazione, nonostante il doppio uomo in meno. Trascinata da Anderson e Candreva, la squadra laziale interpreta bene la partita, compattandosi dietro e provando a colpire su contropiede anche nella ripresa. L’ultimo cambio poi -l’ingresso di un attaccante (Keita) al posto di un mediano o di un difensore- testimonia tutta la sua voglia di giocarsela apertamente contro chiunque e con qualsiasi situazione. Bravo! Voto 6
INTER (4-3-1-2)
Handanovic: un paio di ottime parate in avvio (una clamorosa su Parolo), ma sul gol subito può fare ben poco. Si supera poi in un paio di occasioni nella ripresa. Voto 7
D’Ambrosio: fatica a contenere gli attacchi avversari e si vede di rado dalla metacampo in su. Voto 5
dal 68′ Nagatomo: entra nella ripresa, ma non garantisce quel cambio di passo chiestogli dal Mancio. Voto 5,5
Vidic: è lui che, tardando ad uscire dai blocchi, lascia Candreva indisturbato nel colpire a rete. Peccato, perchè l’errore è di quelli gravi che spiana la strada al vantaggio avversario. Voto 5,5
Ranocchia: decisamente più in palla rispetto al compagna, salva anche un gol con un tuffo alla disperata di testa che evita a Parolo la gioia della rete. Voto 6,5
Juan Jesus: tiene botta sulle folate avversarie e ha vita più facile con l’uomo in più. Voto 6
Guarin: canta e porta la croce in mezzo al campo, unendo quantità e qualità e dando il via alle azioni offensive. Esce, infortunato, all’intervallo. Voto 6
dal 46′ Podolski: nessuno spunto degno di notta e diversi errori, sia in appoggio che in fase di conclusione. Alcuni davvero grossolani. Voto 5
Medel: non perfetto in chiusura su Felipe Anderson in occasione del vantaggio biancoceleste, per il resto morde le caviglie degli avversari e recupera un buon numero di palloni. Voto 6
Kovacic: gioca un po’ ad intermittenza e non riesce ad entrare pienamente in partita se non per l’assist a Palacio che frutta la punizione dell’1-1. Secondo tempo decisamente in crescita. Voto 6
Hernanes: l’aria di Roma gli fa bene, e si vede prima quando serve una gran palla a Icardi, che sciupa malamente, e poi con diverse belle giocate nel cuore dell’area avversaria. Perfetta poi la punizione che regala all’Inter l’1-1 e gli vale tutto l’astio del popolo laziale. Astio poi ulteriormente acuito quando -nella ripresa- trova il gol del sorpasso con un bell’anticipo splendidamente imbeccato da Palacio. Profeta in Patria. Quella vecchia però… Voto 8
Palacio: svaria su tutto il fronte d’attacco e -con i suoi movimenti- mette in crisi la difesa avversaria. Bravo anche a ‘procurarsi’ l’espulsione di Mauricio nel primo tempo. Splendido poi il tocco che manda in porta Hernanes per l’1-2. Voto 7
dal 90′ Brozovic: S.V.
Icardi: spara alle stelle un pallone servitogli col contagiri da Hernanes nel primo tempo, poi nella ripresa sbaglia anche il rigore del possibile sorprasso, culmine di una gara decisamente sottotono. Voto 5
All. Mancini: buon giro palla, la sua Inter fatica forse eccessivamente a trovare il grimaldello giusto per scardinare la difesa avversaria. E quel grimaldello si chiama Hernanes, che l’aria di Roma sembra aver riportato ai livelli consueti. E l’Inter centra una vittoria fondamentale in chiave Europa League, sia per la classifica, che per la fiducia. Voto 7