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PAGELLE – Milan-Juventus 0-1: l’Apache lascia il segno. Pippo, serve più coraggio…
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10 anni agoon
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RedazioneMILAN-JUVENTUS 0-1
[Tevez (J)]
Milan (4-3-3)
Abbiati: esce bene su Llorente in scivolata e salva così la propria porta, replicando poco dopo sul tiro da fuori di Pereyra, a cui nega il gol con un plastico intervento in tuffo. Nulla può sul tocco ravvicinato di Tevez. Voto 6,5
Abate: concentrato in fase difensiva fino al gol della Juve, quando è lui a perdersi Tevez e a concedergli tutto il tempo per poter piazzare il pallone in rete. Un errore in fotocopia che si aggiungerà ai tanti della collezione: Milito vi dice niente? Voto 5
Zapata: sempre in anticipo, coordina la difesa con i tempi giusti e non concede nulla ad un cliente davvero difficile come Carlitos Tevez. Voto 6,5
Rami: tiene fisicamente su Llorente, con cui dà vita ad un ruvido duello d’alta quota. Voto 6
De Sciglio: si limita un po’ troppo al compitino, limitando l’iniziativa e preferendo pensare a difendere bene su Lichtsteiner, senza prendersi mai rischi. Voto 5
Poli: quantità e qualità in mezzo al campo, dove esegue un buon lavoro di taglia e cuci adempiendo in pieno ai suoi compiti. Voto 6
dal 75′ Torres: pochi minuti e un esordio amaro, almeno a guardare il risultato. S.V.
De Jong: sempre pronto a tamponare, accorciare e dare manforte ai difensori centrali quando questi si trovano sotto pressione. Dà, ancora una volta, la sensazione di essere l’anima di questa squadra. Voto 6
Muntari: si presenta subito con una randellata a Marchisio per far capire chi comanda in mezzo al campo, salvo poi calmare i nervi, limitando anche l’aggressività. Tanti errori in fase di costruzione. Voto 5
El Shaararwy: ha gamba e spirito d’iniziativa, ma non riesce mai a superare la rocciosa difesa bianconera, che gli riserva ovviamente un trattamento di quelli speciali. Lui si sacrifica e gioca una partita prettamente difensiva, non riuscendo a mettere in mostra appieno il suo talento. Voto 5
dal 65′ Bonaventura: entra nella ripresa, ma non la vede mai. Già finito l’effetto-sorpresa? Voto 5,5
Menez: da funambolo qual è, cammina si muove sul filo del fuorigioco e fa un gran lavoro di raccordo tra i reparti, smistando palloni a destra e a manca senza dare punti di riferimento alla difesa bianconera. E’ lui a reagire con più decisione allo svantaggio subito, provando s scuotere i compagni. Voto 6
Honda: ci mette grande voglia e qualche giocata di quella classe che sembra finalmente pronta a sbocciare anche in rossonero, dopo i difficili mesi di ambientamento. Cala vistosamente, anche a livello fisico, nella ripresa. Voto 5,5
dall’82’ Pazzini: S.V.
All. Filippo Inzaghi: Milan troppo rinunciatario e abbottonato, che non riesce mai ad impensierire i ben più quotati avversari. L’effetto ripartenza questa volta, non attecchisce, vista la grande organizzazione tattica della squadra bianconera. Caro Pippo, serve più coraggio! Voto 5
Juventus (3-5-2)
Buffon: una buona parata sul colpo di testa ravvicinato di Honda e poco altro. Voto 6,5
Caceres: la sua gara, comunque sufficiente, dura solo una mezzora. Voto 6
dal 33′ Ogbonna: ottimo impatto sulla gara, non concede davvero nulla ai diretti avversari. Voto 6,5
Bonucci: ultimo baluardo della difesa, pulisce l’area di rigore quando serve e raddoppia sulle disattenzioni dei compagni (leggi voce Chiellini), dimostrando autorità e concentrazione. Voto 6,5
Chiellini: troppi errori di sufficienza, come il pallone perso a centrocampo che lancia il contropiede di Menez che, lanciato a rete, si fa però neutralizzare da Buffon. Voto 5,5
Lichtsteiner: si propone con costanza sulla destra offrendo un’alternativa importante per la manovra offensiva. Voto 6,5
dall’80’ Romulo: pochi minuti per lui. S.V.
Pereyra: tanto lavoro di raccordo a metà campo, dove riesce ad interpretare bene le due fasi attaccando lo spazio senza palla e inserendosi in avanti con puntualità. Voto 6,5
dal 75′ Vidal: entra nel finale e fa il suo. Voto 6
Marchisio: in cabina di regia è decisamente troppo lento però, a conti fatti, è l’uomo più pericoloso dei primi 70′. Prima stampa il pallone sul palo con un bel sinistro da fuori, poi sfiora il legno con un repentino inserimento su calcio d’angolo che per poco non beffa i rossoneri, che gli concedono un raggio d’azione troppo ampio. Voto 6,5
Pogba: quando si inserisce, è una spina nel fianco di quelle che fanno male per la difesa rossonera. Le sue lunghe leve lo aiutano a rubare un tempo di gioco agli avversari, e la sua presenza si fa sentire in mezzo all’area. Strepitoso il pallone con il quale smarca Tevez in occasione del gol. Voto 7
Asamoah: poco efficace in avanti e poco attento anche dietro, dove concede a Honda troppo spazio per saltare di testa in occasione della prima palla-gol del match. Voto 5,5
Llorente: lavora di sponda e fa a sportellate con Rami per il possesso del pallone, cercando sempre l’appoggio e favorendo l’inserimento offensivo dei compagni di reparto. Voto 6
Tevez: nel primo tempo si sbraccia spazientito con i compagni che, a suo dire, non lo riforniscono a dovere di palloni. Poi, nella ripresa, dimostra ancora una volta tutta la sua importanza nell’economia di squadra: un pallone toccato e un gol. Senza neanche bisogno di aggiungere altro. Voto 6,5
All. Massimiliano Allegri: torna a San Siro da vincitore e dà una lezione tattica al suo storico nemico che, alla fine, le scarpe gliele ha fatte per davvero… Comunque si prende una bella rivincita, a nome suo e di tutti gli allenatori che la gavetta l’hanno fatta per davvero… Voto 6,5