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PAGELLE – Torino-Lazio Primavera 8-7 d.c.r.: spettacolo tra i pali, che bravo Edera!
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9 anni agoon
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RedazioneTORINO (4-2-4)
Zaccagno: una parata da campione a mano aperta sul colpo di testa di Tounkara che dimostra grande senso di posizionamento e riflessi felini. Non benissimo, invece, in uscita in occasione del gol subito. Si supera però ai supplemenatri quando sbarra la porta in varie occasioni agli avanti laziali ed è sempre lui che -parando il calcio di rigore di Pollace- regala la vittoria ai suoi. Voto 9
Troiani: interpreta bene le due fasi, attaccando in maniera propositiva e difendendo con attenzione. Voto 6,5
Fissore: tiene bene la posizione e concede pochissimo agli attaccanti avversari. Voto 6,5
Proia: fa buona guardia dietro. Voto 7
dall’85’ Thiao: entra e fa il suo, senza mai sfigurare. Voto 6,5
Procopio: qualche buono spunto in fascia e una rasoiata che per poco non si infila in rete… Voto 7
Danza: taglia, cuce, ricama e confeziona stoffa di prima qualità a metà campo. Davvero bravo! Voto 8
Mantovani: ci mette grinta e vende cara la pelle su ogni pallone. Voto 7,5
Zenuini: sua la sponda per il gol del vantaggio granata, figlio di un’azione corale davvero degna di nota. Voto 7
dall’85’ Edera: ha sui piedi per due volte la palla dello scudetto: prima la buona volée di destro si infrange sui guantoni di un provvidenziale Guerrieri, e poi è il palo -in pieni supplementari- a salvare la porta biancoceleste. E allora è giusto che sia lui, tra tutti, a regalare il successo ai granata con il rigore della vittoria. Voto 8,5
Morra: una minaccia costante per la retroguardia laziale, sempre in agguato sui palloni vaganti e sempre a disposizione dei compagni quando c’è da attaccare. Voto 7
Debeljuh: il meno pericoloso degli avanti granata, ma la festa oggi è anche sua. Voto 6
Rosso: dopo tanti assist, firma finalmente un gol importante, e che gol! Lob a scavalcare Guerrieri e 1-0. Voto 7,5
dal 108′ Lescano: entra per calciare il rigore e non delude. Voto 6,5
All. Longo: riporta i granata a vincere dopo tempo immemore e dimostra grande coraggio nella scelta del modulo. Voto 8
LAZIO (4-3-3)
Guerrieri: esce a vuoto sul gol del vantaggio granata, ma nella ripresa tiene in gioco i suoi con un grande doppio intervento sugli attaccanti avversari riscattando completamente l’errore iniziale con grandi parate anche nel corso dei supplementari. Nominato, a ragione, miglior giocatore della Final Eight. Voto 8
Pollace: la sfortuna vuole che tocchi a lui l’errore dal dischetto che decide le sorti del match, ma questo non va certo ad inficiare la sua prestazione più che positiva. Voto 6,5
Mattia: tiene bene la posizione e comanda con autorità la difesa laziale. Voto 7
Prce: sua la rete del pareggio con un colpo di testa perfetto ad anticipare tre avversari e a ridare speranza ai biancocelesti nel finale. E’ il baluardo della difesa laziale. Voto 7
Seck: buona la sua prova in fascia, dove alla sua fisicità coniuga una discreta tecnica di base. Voto 6,5
Murgia: parte bene, ma finisce per perdere lucidità commettendo qualche errore di troppo nel finale e incappando in un paio di interventi al limite della correttezza. Voto 6
Pace: unisce bene le due fasi a metà campo. Voto 6,5
dall’85’ Silvagni: entra nel finale e coglie un palo clamoroso a tempo scaduto dopo aver eluso l’intervento della difesa granata e scoccato un tiro di pregevole fattura e realizzazione. Peccato! Voto 7
Verkaj: confusionario nella gestione del pallone, cambiato da Inzaghi ad inizio ripresa. Voto 5
dal 53′ Condemi: meglio del compagno quando entra. Voto 6
Tounkara: un gran colpo di testa su calcio d’angolo ben intercettato dal portiere granata e un movimento costante che lascia intravedere buonissimi numeri. Voto 7
Fiore: gioca un po’ troppo per se stesso senza riuscire ad inserirsi nelle dinamiche di squadra. Voto 5
dal 46′ Rossi: meglio del compagno, vivacizza l’attacco nella ripresa. Voto 6,5
Palombi: fatica a trovare il giusto posizionamento sul campo e fatica a trovare la sua posizione sul campo, risultando statico e poco coinvolto nel gioco. Voto 5
All. S. Inzaghi: alla fine viene tradito dai suoi attaccanti, perchè la squadra c’è e gioca un bel calcio fino all’ultimo. Peccato per la lotteria dei rigori, ma ne esce a testa alta, anzi altissima. Voto 7