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Pagellone 2013: Juve da dieci, la sorpresissima è il Verona
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11 anni agoon
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RedazioneATALANTA: troppi alti e bassi per la squadra di Colantuono che fuori dalle mura amiche fatica troppo, una certezza come sempre il bomber Denis. VOTO: 6.5
BOLOGNA: nel marasma societario difficile fare di più in questo 2013, tolto Diamanti la rosa è poca cosa, Pioli nel 2014 è pronto ad un’altra impresa. VOTO: 6
CAGLIARI: nonostante la vicenda Is Arenas e l’esilio forzato a Trieste gli isolani si confermano una buona realtà con alcuni elementi da big (Sau e Nainggolan su tutti). VOTO: 7
CATANIA: straordinario nel primo semestre, disastroso nel secondo, la doppia faccia di questo 2013 causa soprattutto ad una campagna di mercato estiva errata sotto tutti i punti di vista. VOTO: 6
CHIEVO: il low profile di Campedelli sta funzionando un’altra volta, chissà se Corini riuscirà a replicare l’impresa dello scorso anno? VOTO: 6.5
FIORENTINA: dopo l’amaro finale della scorsa stagione Montella è pronto a emulare almeno quanto di buono fatto nella scorsa stagione. Rossi è stato un colpo di mercato strepitoso, meno fino ad ora quello firmato Mario Gomez. VOTO: 8.5
GENOA: un 2013 finalmente tranquillo per Preziosi grazie all’ottimo lavoro svolto prima da Ballardini e poi dal cavallo di ritorno Gasperini, da dimenticare solo l’inutile intermezzo firmato Liverani. VOTO: 6.5
INTER: Mazzarri sta ricomponendo i cocci del primo scorcio di 2013 disastroso firmato Stramaccioni, il materiale umano però è quello che è, l’Europa League basta e avanza per il 2014, il futuro però non è roseo per la Beneamata. VOTO: 6
JUVENTUS: un 2013 praticamente perfetto con tanto di record di punti per ic ampioni d’Italia, la nuova coppia Llorente-Tevez si sta ambientando alla grande in Serie A, la squadra di Conte non si sazierà nel 2014. VOTO: 10
LAZIO: non ci siamo, il 2013 biancoceleste è stato decisamente negativo a causa di troppi pasticci in sede mercato, ora Petkovic pagherà per tutti. VOTO: 5
LIVORNO: l’organico, tolto l’attacco, non è all’altezza della massima serie. Nicola dovrà sperare rinforzi nel mercato di gennaio per cercare di raggiungere la salvezza. VOTO: 5.5
MILAN: percorso inverso rispetto ai cugini nerazzurri,ottimo primo semestre fino al disastro sportivo e societario di questi ultimi mesi. Anche qui però la rosa, tolti Balotelli e Kakà, non è all’altezza della tradizione rossonera. VOTO: 6
NAPOLI: sia con Mazzarri che con Benitez non è cambiata la musica, la squadra è sempre la grande incompiuta di questa Serie A nonostante gli sforzi sul mercato ed un organico, almeno nell’undici titolare, inferiore solo alla Juventus. Per fare il salto di qualità definitivo manca un po’ di profondità nella rosa. VOTO: 8
PARMA: non è servito un rinato Cassano per spiccare il volo verso l’Europa, nella città ducale si consolano comunque con una squadra che gioca un buon calcio e con una proprietà solida. VOTO: 7
ROMA: Rudi Garcia ha finalmente dato un’identità ed uno spirito ad una squadra reduce dai disastri Luis Enrique e Zeman, per ora il secondo posto testimonia l’ottimo lavoro svolto dal tecnico francese, nella valutazione però pesa il brutto finale di stagione della scorsa stagione. VOTO: 7.5
SAMPDORIA: prima Delio Rossi poi Mihajlovic hanno saputo dare la scossa ad un ambiente giù di corda, basterà per il 2014? VOTO: 6
SASSUOLO: troppi pasticci in sede di mercato stanno rovinando la favola degli emiliani, a gennaio ora non si può più sbagliare. VOTO: 5.5
TORINO: Giampiero Ventura, dopo i brividi del finale della scorsa stagione, ha trovato i nuovi gemelli del gol Cerci-Immobile e i tifosi granata, dopo anni di magra, possono finalmente sognare in grande. VOTO: 6.5
UDINESE: gli otto successi consecutivi di fine stagione 2012/13 sembravano presagire ad un’altra stagione magica invece, complice il calo di Di Natale le zebrette stanno stentando in questi ultimi mesi. VOTO: 7
VERONA: la grande sorpresa di questo 2013, Mandorlini è riuscito a portare l’Hellas dalle sabbie mobili della terza serie sino alle porte dell’Europa. Questo grazie anche alle magie del rinato bomber Luca Toni e ad un Bentegodi in formato fortezza. VOTO: 9.5