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Samp-Cagliari 1-2, pagelle
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3 anni agoon
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RedazioneSampdoria
Emil AUDERO 6,5 – Bravo a respingere su Deiola ma sfortunato nel far carambolare il pallone sui piedi della mezzala rossoblù. Incolpevole sul gol di Pavoletti.
Maya YOSHIDA 7 – Partita sontuosa del centrale giapponese. Roccioso nelle chiusure su Joao Pedro e illuminante nel trovare l’assist che permette a Gabbiadini di sbloccare la sfida. (61′ Radu DRAGUSIN 5 – Impatto disastroso sul match. Colpevole in entrambi i gol, con due marcature quantomeno “blande” su Deiola e Pavoletti. I suoi crollano con il suo ingresso in campo)
Julian CHABOT 5 – Rischia nel primo tempo con un sanguinoso pallone perso sulla trequarti. Nella ripresa, con l’uscita di Yoshida, sbanda, tenendo colpevolmente in gioco Pavoletti nell’azione che decide la sfida. Bocciato.
Alex FERRARI, 5.5 – Il Cagliari spinge tantissimo sulla sua fascia e lui va subito in difficoltà, non riuscendo a limitare le accelerazioni dello scatenato Joao Pedro.
Nicola MURRU, 6 – Rispetto a Ferrari rischia meno, sganciandosi con continuità in avanti, a supporto di Candreva.
Antonio CANDREVA 5 – Rovina un match di pregievole fattura con l’ingenuità commessa nel recupero che gli costerà almeno un paio di giornate di squalifica.
Albin EKDAL 6 – Encomiabile la sua applicazione in fase di non possesso. Recupera una miriade di palloni riuscendo sempre a smistare senza correre rischi eccessivi. (dall’81’ Gerard YEPES, SV)
Morten THORSBY 5,5 – Prezioso con la sua intelligenza tattica in mezzo al campo. I suoi tagli continui permettono a Bereszynski di accentrarsi e creare pericoli con i suoi cross a rientrare. Cala nella ripresa come tutti i suoi.
Bartosz BERESZYNSKI 6 – Schierato in posizione più offensiva del solito, gioca un match di alto livello, dando il là all’azione che porta al gol di Gabbiadini e facendo piovere una miriade di cross interessanti in area di rigore.
Manolo GABBIADINI 7 – Momento d’oro per il centravanti doriano. Sigla il sesto gol consecutivo con una bolide da “9” vero e incanta per 90 minuti con giocate da “10”, imbucando per Caputo e per gli inserimenti dei centrocampisti. Ritrovato. (dal 73′ Fabio QUAGLIARELLA, 5.5 – Non riesce mai a smarcarsi e a rendersi pericoloso. Stagione stregata).
Francesco CAPUTO 5,5 – Decisamente meno pimpante rispetto a Gabbiadini. Fatica ad attaccare la profondità con una difesa bassa e piazzata come quella cagliaritana. (dall’81’ Ernesto TORREGROSSA, SV)
All. Roberto D’AVERSA 5,5 – I suoi ragazzi, pur giocando meglio e dominando la partita, gettano al vento tre punti pesanti in ottica salvezza a cause di amnesie difensive che vanno immediatamente colmate.
Cagliari
Alessio CRAGNO 6 – Incolpevole sul gol di Gabbiadini. Per il resto non è mai chiamato in causa.
Matteo LOVATO 5.5 – Prestazione sottotono. Si perde Gabbiadini in occasione del gol e non riesce mai a prendere le misure al centravanti doriano. Bocciato.
Giorgio ALTARE 6,5 – All’esordio assoluto da titolare in Serie A, si trova a dover marcare il ben più esperto Candreva. Qualche disattenzione di troppo ma anche tanti anticipi di qualità. C’è talento e nella ripresa lo si inizia finalmente a notare.
Andrea CARBONI 5,5 – Soffre le discese di Bereszynski ed i tagli continui di Thorsby, trovandosi costantemente in inferiorità numerica. Le azioni pericolose della Samp nascono tutte dalla sua parte.
Raoul BELLANOVA 6 – Ingaggia un bel duello con Candreva sull’out di competenza. Meglio nella metà campo ospite che quando si trova a dover difendere.
Alberto GRASSI 6 – Non riesce ad aiutare Lykogiannis in fase difensiva, perdendosi spesso e volentieri Thorsby. Cresce nella ripresa.
Alessandro DEIOLA 6,5 – Dopo una prima frazione tutt’altro che memorabile, trova un gol cruciale per il match, sganciandosi con intelligenza sul pallone di Marin. (dal 75′ Paolo FARAGO, SV)
Razvan MARIN 7 – Predica nel deserto in mezzo al campo, trovandosi costretto a cercare in continuazione la verticalità. Fondamentale nell’azione che porta al pareggio di Deiola. Giocatore di livello chiaramente superiore.
Charalambos LYKOGIANNIS 6 – Per quanto Joao Pedro crei spesso pericoli sul suo out di competenza, lui fatica a dargli manforte con le sue sovrapposizioni. Si salva con il filtrante per l’1-2 di Pavoletti.
Leonardo PAVOLETTI 7 – Schierato da titolare per l’assenza di Keita, non riesce mai a rendersi pericoloso nel primo tempo. Nella ripresa, con l’uscita dal campo di Yoshida, trova sempre più spazio fino alla zampata letale al 71′ che decide il match.
Joao PEDRO 7 – Prestazione di grande cuore del capitano sardo che si prende sulle spalle i suoi compagni e riesce a far reparto da solo per lunghi tratti di sfida. Sfortunato nel non trovare la rete ma comunque assoluto faro offensivo di questa squadra.
All. Walter MAZZARRI 6 – Vince, è vero, ma più per errori altrui che per meriti propri. Risulta davvero inspiegabile come si possa pensare di proporre un calcio così rinunciatario con la rosa a disposizione.