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Igor è l’uomo giusto… Per ora

Tudor è l’opposto di chi lo ha preceduto: poche chiacchiere, idee chiare, concetti semplici e redditizi.

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Igor è l’uomo giusto… Per ora

Igor Tudor è l’uomo giusto… Almeno per ora. Serviva una scossa immediata e lui saprà darla, ma il futuro non è suo.

Terminata la stagione, con la qualificazione alla prossima Champions in dote, bisognerà azzerare e ripartire…

Questa volta senza errori, senza esperimenti: alla Juventus occorrono certezze, basta illusioni, stop ai progetti fantasiosi!

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Adesso, però, concentriamoci sul presente: la priorità è l’oggi, ci sarà tempo e modo per pensare al domani…

Basta filosofia, ora concretezza!

Serve concretezza per salvare il salvabile, per restituire dignità ed entusiasmo a una Signora che Thiago Motta ha intristito e vilipeso con la sua illeggibile filosofia.

Igor Tudor è l’opposto di chi lo ha preceduto: poche chiacchiere, idee chiare, concetti semplici e redditizi.

Chiarezza e cinismo, di questo ha bisogno la Juve oggi: basta schierare gli interpreti a disposizione ognuno nel proprio ruolo per esaltarne le doti e incanalarle nella direzione giusta.

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Igor e il DNA bianconero

Ancor più importante sarà per Igor Tudor riuscire a infondere il DNA bianconero nelle vene dei suoi ragazzi, specie quelli più giovani, che devono comprendere cosa significhi vestire la maglia della Juve!

Forse questa è stata la colpa più grande di Motta: l’incapacità di trasmettere ai suoi giocatori i valori della juventinità, che lui non possedeva e che Tudor invece porta tatuati sulla pelle.

Operazione rilancio

Dell’avvicendamento in panchina beneficeranno tutti, a partire da Vlahovic e Yildiz, mortificati e confinati ai margini dallo scienziato Motta.

Ora torneranno protagonisti con Igor Tudor: il primo nel ruolo di terminale offensivo. Il secondo immediatamente dietro sulla linea della trequarti, forse accanto a Koopmeiners.

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Bisognerà rivitalizzare anche l’olandese, ancora in cerca della giusta collocazione sul campo, così come Douglas Luiz, sin qui oggetto misterioso.

Il modulo di Igor

Il modulo di partenza sarà, con ogni probabilità, il 3-4-2-1, che Igor ha già adottato in passato.

In porta Di Gregorio, Gatti a guidare la retroguardia con Kalulu e Veiga ai suoi lati. Weah e Cambiaso sulle fasce, Locatelli e Thuram in mezzo. Yildiz e Koopmeiners a supporto di Vlahovic.

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