Pallonate
Ndoye entra nel club del tacco
Il colpo di tacco del nazionale svizzero è soltanto l’ultimo, in ordine cronologico, ad aggiungersi ad una prestigiosa galleria di indelebili capolavori…

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1 settimana agoon

Un gol pazzesco, quello di Ndoye al Napoli: l’attaccante del Bologna entra di diritto nel club del tacco…
Un club esclusivo, che annovera tra i suoi membri gente come Crespo e Battega…
Il colpo di tacco del nazionale svizzero è soltanto l’ultimo, in ordine cronologico, ad aggiungersi ad una prestigiosa galleria di indelebili capolavori che hanno risolto sfide altrettanto importanti.
Il primo a mostrare che il tacco serve anche per far gol fu Roberto Bettega 54 anni fa…
Bobby-Gol
Cominciamo il nostro viaggio a ritroso nel tempo dal 1971: stadio San Siro, vittima il Milan.
L’autore della prodezza è Roberto Bettega, che, di tacco, segna il gol che spiana la strada alla vittoria della Juventus.
Di quel gesto tecnico, il fuoriclasse dai capelli d’argento, concede altre due repliche, entrambe a maggio.
22 maggio 1977, la vittima di turno è la Sampdoria. 27 maggio 1978, la Nazionale di Enzo Bearzot si prepara al Mondiale in
Argentina affrontando alla Bombonera di Buenos Aires il Deportivo Italiano, partita decisa da un gol di tacco di Bettega. Rimessa laterale di Cabrini per Causio, che serve Roberto a centro area.
L’attaccante stoppa di petto, si aggiusta il pallone col ginocchio e lo colpisce al volo di tacco prima che tocchi terra.
Sui volti dei modesti argentini del Deportivo Italiano la stessa ammirazione sincera che si leggeva nitida in faccia a Nereo Rocco, in quel pomeriggio di ottobre di 54 anni fa.
Anche Ndoye ieri sera ha saputo generare uguale meraviglia in tutti quelli che hanno avuto la fortuna di godersi, dal vivo o in tv, la sua straordinaria giocata!
Da Madjer a Ndoye
Per un colpo di tacco è passato alla storia l’algerino Rabah Madjer, ribattezzato appunto Il Tacco di Allah, per la rete che decise la finale dell’edizione 1987 dell’allora Coppa dei Campioni.
E poi, come non ricordare i colpi di tacco di Hernan Crespo, vero specialista in questo fondamentale!
In particolar modo quello che, nel lontano 1998, decretò la fine della prima avventura di Lippi sulla panchina della Juventus.
E ancora quelli di Alessandro Del Piero, il primo, tanto bello quanto inutile nella finale di Champions persa dai bianconeri a Monaco
per mano del Borussia Dortmund. Il secondo, volante, nel derby della Mole stagione 2002/2003.