Pallonate
Scienziato addio!
Era ora, meglio tardi che mai! Una società seria, degna della Juventus, avrebbe già dovuto spedirlo su Marte da un pezzo!

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2 giorni agoon

Scienziato, addio! Thiago Motta se ne va, finalmente, portando via con sé la sua scienza astratta, impossibile da applicare.
Era ora, meglio tardi che mai! Una società seria, degna del nome, del blasone, della storia della Juventus, avrebbe già dovuto spedirlo su Marte da un pezzo!
All’indomani del suicidio nella semifinale di Supercoppa italiana, quando ancora sarebbe stato possibile salvare una stagione che oggi è stramorta e pure sepolta!
Eppure il quarto posto resta, incredibilmente, alla portata dei bianconeri e, adesso, con un allenatore vero in panchina tornerà ad essere un obiettivo concreto.
Il peggiore di sempre
Se davvero volessimo definirlo allenatore, cosa che ha dimostrato di non essere, Motta sarebbe il peggiore della storia della Juventus!
Peggiore anche di gente come Maifredi, Ferrara e Delneri, che tutti e tre, per un motivo o per l’altro, avevano dalla loro qualche scusante…
Thiago al contrario non ne ha: gli hanno dato carta bianca, permesso di scegliere, epurare, accantonare e, soprattutto, gli hanno fatto un mercato da oltre 200 milioni di euro!
Gli sarebbe bastato poco per scrivere un’altra storia: schierare i giocatori ognuno nel proprio ruolo, trovare un undici titolare, mostrare più empatia nei rapporti e duttilità nelle idee…
E invece no! Lo scienziato non mette in discussione la sua scienza anche se di fatto inapplicabile e astratta!
E allora giù con gli esperimenti! Esperimenti, sempre, esperimenti continuamente, esperimenti pervicacemente!
Scienziato bocciato!
I risultati hanno bocciato gli esperimenti dello scienziato: il campo, giudice supremo e ultimo, ha sentenziato che il cacio non è una scienza esatta!
A Thiago Motta suggeriamo di inviare un curriculum al CERN: lì potrebbe andare avanti a sperimentare quanto vuole!
L’importante è che lo faccia il più lontano possibile da Torino!
Scherzi a parte, ad alti livelli ha chiuso: difficilmente qualcuno gli aprirà più le porte di un grande club… Di Giuntoli, sfortunatamente per lui, ce n’è uno solo!