Pallonate
Zico e la sua Toyota Celica: un amore indissolubile!

Published
2 anni agoon
By
Redazione
Coi soldi che guadagna un calciatore può permettersi qualunque auto desideri, ma Zico invece guida la stessa macchina da quarant’anni!
CR7, Aguero e Kanté
Se Cristiano Ronaldo vanta un parco macchine da far invidia a Bruce Wayne, d’altro canto c’è chi, come Aguero, ha comprato una Lamborghini per tenerla chiusa in garage, o come Kanté si presentava agli allenamenti con una Mini scassata…
Dal 1981
E poi c’è chi, come Zico, guida la stessa auto da quarant’anni: l’ex fantasista verdeoro è così affezionato alla sua Toyota Celica da non riuscire a separarsene! Questione di cuore: quella macchina fu il premio che il brasiliano si portò a casa al termine della finale di Coppa Intercontinentale 1981, vinta dal suo Flamengo a spese del Liverpool!
Da Tokyo a Rio
Riscuotere il suo premio si rivelò un’autentica impresa per Zico: all’epoca, infatti, era praticamente impossibile far entrare in Brasile un’auto proveniente dall’estero, così la Toyota Celica sbarcò a Rio soltanto due anni più tardi, quando O Galinho si era già trasferito da un pezzo ad Udine:
Per farla arrivare in Brasile ho dovuto chiedere aiuto a qualche persona importante, come l’allora Ministro delle Finanze, il presidente della Banca Centrale e il Presidente del Flamengo. Ho avuto tantissime offerte per venderla, ma non mi è mai passato per la testa di farlo. È un grande trofeo e un ricordo splendido della competizione più importante che il Flamengo avesse vinto fino a quel momento. La macchina è a casa e funziona ancora benissimo. E rimarrà lì finchè ci sono io! Non ha il servosterzo e il volante è pesante. Quindi quando non mi va di fare palestra, guido la Celica.
You may like
IPSE DIXIT – Meazza e i portieri cretini…
Anche attori e attrici hanno la loro squadra del cuore
Avevano le valigie in mano, ma poi…
Una favola in Premier: dall’Iran alla Terra di Albione
Milan-Juve story, dal tacco di Bettega al siluro di Tevez… Passando per il (non) gol di Muntari
Milan-Juve story, dal tacco di Bettega al siluro di Tevez… Passando per il (non) gol di Muntari