Abramovich, il giallo si infittisce e spuntano i Mondiali del 2018…

Si infittisce il giallo intorno al presunto arresto del patron del Chelsea Roman Abramovich negli Stati Uniti. Dopo la notizia, diffusa da una tv russa, ma prontamente smentita dal suo portavoce e dalla stessa Fbi, che il magnate russo era stato fermato ieri in territorio statunitense, si sta facendo largo nelle ultime ore una nuova ipotesi.

Un avvocato russo, Alexander Dobrovinsky, che nei giorni scorsi era stato il primo a dare la notizia della morte dell’ex oligarca Boris Berzovsky e che aveva anche fatto filtrare l’indiscrezione del fermo di Abramovich, avrebbe infatti precisato che che il patron del Chelsea è stato convocato dall’Fbi e gli sono state rivolte domande nell’ambito di un’inchiesta su sospetti di corruzione nella scelta della Russia come sede dei mondiali di calcio del 2018.

”Gli americani volevano sapere come la Russia avesse ottenuto il diritto di ospitare i mondiali del 2018”, ha detto Dobrovinsky, sostenendo di aver appreso la notizia da una fonte che non può citare ma che è “assolutamente affidabile”.

Il portavoce del miliardario russo, John Mann, ha però smentito anche questa ipotesi, sostenendo che Roman Abramovich non è stato né fermato né tantomeno interrogato dall’Fbi. E il giallo, inevitabilmente, si ingrossa.