Anelka non ci sta: “Né razzista, né antisemita, ingiuste le accuse contro di me!”

Nicolas Anelka ancora nella bufera da quando, lo scorso 28 dicembre, aveva esultato ad un gol del suo Wba con l’ormai celebre ‘quenelle’, gesto reso famoso dal comico francese Dieudonne, secondo alcuni con un chiaro significato antisemita. L’ex juventino si difende così dalle accuse della FA, rea di averlo deferito: “Chiedo alla Football Association di ritirare le accuse a mio carico, non sono ne’ antisemita ne’ razzista. La FA ha ingaggiato un esperto per chiarire il significato del mio gesto ma sarebbe stato logico che questo esperto fosse francese, vivesse in Francia e avesse una conoscenza esatta della ‘quenelle’. E quale miglior esperto del signor Cukierman, presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche in Francia, che ha spiegato chiaramente come la mia ‘quenelle’ non potesse essere considerata antisemita. Ha anche spiegato con precisione e in quale circostanza possa avere tale connotazione“. 



Il giocatore rischia una squalifica per 5 giornate “per aver esternato un gesto offensivo, indecente, improprio e contrario alle regole della federazione. La violazione e’ aggravata dal fatto che l’atto contiene un riferimento alla razza, alla religione, all’origine etnica o alle convinzioni”