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Blog Premier LEverton di Moyes è la più grande sorpresa inglese
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12 anni agoon
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RedazioneNellodierna Inghilterra del pallone, comandata dai vari magnati e dalle grandi spese, è sempre difficile emergere per un club medio-piccolo dai budget ridotti e storicamente nemmeno il primo della città. Tuttavia alle volte possiamo notare qualche piccola e straordinaria eccezione. Ecco dunque lEverton allenato da un grande manager come David Moyes: dal 2002 alla guida del club, lo scozzese ha centrato grandissimi traguardi per una squadra impossibilitata a grandi investimenti e vittima da sempre del confronto con i concittadini ben più blasonati.
Il Manchester City, club la cui situazione era simile a quella dei Blues di Liverpool, è riuscito ad imporsi nel palcoscenico internazionale a suon di investimenti, ma non tutti hanno la fortuna di essere acquistati dall emiro di turno. Così ai Toffees servì essere in pericolo retrocessione per affidarsi allattuale manager: era il lontano marzo 2002 e Moyes venne chiamato a sostituire il connazionale Walter Smith, in patria unautentica leggenda dei Rangers di Glasgow, in Inghilterra ebbe molta meno fortuna. Il nuovo manager salvò il club e cominciò a costruire anno per anno quella che ora è una delle realtà più salde del panorama calcistico inglese. Una qualificazione ai preliminari di Champions League nel 2004(ai danni del Liverpool), un paio di partecipazioni alla coppa Uefa e persino la finale di Fa Cup nel 2009. Purtroppo nessun trofeo è stato messo in bacheca in questi anni e lultimo resta la Community Shield del 1995.
Tuttavia i tifosi dellEverton non possono che essere fieri ed orgogliosi della gestione Moyes che comunque qualche piccola soddisfazione ai suoi tifosi la sta regalando. Poi visto il momento negativo che attraversa il Liverpool da qualche anno a questa parte, la gerarchia cittadina non è più così netta come qualche tempo fa. Oggi, dopo aver espugnato anche il St. Jamess Park di Newcastle, lEverton si ritrova in quinta posizione alle spalle dei due Manchester, del Tottenham e del Chelsea. Proprio i Blues di Benitez hanno immeritatamente espugnato Goodison Park domenica scorsa con i Toffees fermati da due legni e da un grande Cech. Le sconfitte subite sono però solamente tre e ,a parte il City, nessuno è riuscito a perdere meno match. Alle spalle dei ragazzi di Moyes troviamo lArsenal, Newcastle e Liverpool. Un risultato francamente inimmaginabile ad inizio stagione soprattutto se guardiamo al mercato, che ovviamente lEverton ha chiuso in attivo, come gli capita da parecchie stagioni.
Il big che questestate ha fatto le valigie è stato il promettentissimo Jack Rodwell, approdato alla corte di Mancini per una cifra vicina ai 20 milioni di euro. E partito poi per lAmerica un giocatore che a Goodison Park ricordano come una leggenda: Tim Cahill, autore di ben 68 gol in otto stagioni. Con la partenza di Arteta dellanno precedente Moyes si è trovato in poco più di un anno a perdere lossatura principale. Chiunque si sarebbe aspettato una flessione che invece non cè stata, anzi si è di fronte ad un miglioramento. Le certezze dellEverton odierno si chiamano Osman(che i tifosi blues paragonano addirittura ad Iniesta), la stella Fellaini, il bomber Jelavic ed il laterale mancino Baines. La qualificazione in Champions appare francamente un traguardo molto, molto difficile. Più alla portata lingresso nella seconda competizione europea per club. In ogni caso per questa stagione sono tutti avvisati: confrontarsi con lEverton non sarà una passeggiata per nessuno e Goodison Park è un fortino pressoché inviolabile. Lo United ne ha già fatto le spese alla prima giornata, il Tottenham alla sedicesima, mentre City ed Arsenal non sono andate oltre il pari. Serve altro?