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BUNDESLIGA – Il meglio e il peggio del week end calcistico tedesco
Published
11 anni agoon
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RedazioneIl meglio e il peggio del week end calcistico tedesco
1- Rekordmeister. Se c’era qualche record da battere, il Bayern Monaco ci è riuscito sebbene nella passata stagione ne abbia frantumati ben venticinque. Ora i bavaresi detengono il primato di imbattibilità in Bundesliga, 37 gare consecutive, lasciandosi alle spalle quello stabilito dall’Amburgo di Ernst Happel fra il gennaio ’82 e ’83. L’ultima sconfitta del Bayern risale al 28 ottobre 2012 quando all’Allianz Arena s’impose il Leverkusen..
2- La lunga attesa. Hannover-Eintracht Braunschweig non si giocava in Bundesliga da 37 anni, un’eternità. La rivalità di questo derby è risalente alla prima edizione di Bundesliga, 1963: al momento di scegliere le squadre per il nuovo formato, la Lega Calcio tedesca scelse come rappresentante della Bassa Sassonia la più povera e meno vincente Braunschweig anziché il più ricco Hannover. Uno sgarbo mai digerito tramandato nel tempo e che è collimato nell’anticipo del venerdì: Niedersachsenstadion ridotto di 1500 unità per creare un cuscinetto di 700 poliziotti fra le tifoserie e vendita di alcolici vietata, sono le misure cautelari prese dalla Federazione. La vigilia è stata carica di tensione con croci gialloblù inneggianti la morte dell’Hannover seminate per Braunschweig e un maiale avente il numero uno di Robert Enke (portiere dei neroverdi suicidatosi nel novembre 2009) tatuato sulla pelle. Per fortuna l’allarmismo non ha portato a nessuno scontro significativo.
3- Momento no. Il Bayern scappa, la Champions rischia e la difesa perde i pezzi. E’ il riquadro catastrofico del momento negativo che sta attraversando il Borussia Dortmund: bavaresi a quattro punti e sfida chiave col Napoli in Champions per non essere estromessi dalla competizione europea. Nel mentre, Neven Subotic si è rotto i legamenti e rischia di finire qui la stagione. “Dopo una partita così non sei sicuro di dire quello che pensi, o quello che tutti vogliono sentire” è il commento amaro di Jürgen Klopp dopo la sconfitta di Wolfsburg.
4- Era ora! Heung Min Son è tornato a segnare dopo undici giornate di siccità e il Bayer Leverkusen ringrazia. Sami Hyypiä lo ha sempre schierato titolare in questo lungo periodo credendo fortemente nelle sue doti dattaccante e il sudcoreano lo ha ripagato con un tripletta nella pirotecnico 5-3 sullAmburgo.
5- Un traguardo importante. Non capita tutti i giorni dentrare in un libro. Ancor più di rado se parliamo del libro dellHerta, la squadra della capitale della Germania. Adrian Ramos ha calciato e trasformato il 100° rigore della storia del club berlinese contribuendo alla vittoria per 3-2 alla Rhein-Neckar Arena di Sinsheim contro lHoffenheim.
6- Altro che giudice sportivo! La Germania ci da, ancora una volta, un esempio di come si possa combattere la violenza negli stadi senza ricorrere a vie giudiziali. Dopo i tafferugli avvenuti durante il derby della Ruhr con lanci di fumogeni da parte dei tifosi del Borussia Dortmund verso quelli dello Schalke 04, la dirigenza gialloblù ha deciso di bloccare la vendita dei biglietti per le trasferte agli ultras. Queste sono le prese di posizione che fanno bene al calcio e che ci fanno capire quanto il nostro sistema sia lontano… meditate..
7- La fortezza. La fantastica classifica del Mönchengladbach (al momento quarto a sei punti dal Dortmund) è figlia del Borussia Park. Lo stadio dei puledri si sta dimostrando un tabù per qualsiasi avversario: sei gare, altrettante vittorie, venti gol fatti e solo quattro subiti. Laltra squadra a punteggio pieno fra le mura di casa è il Bayern Monaco dei record ma lì siamo su un altro pianeta.
8- Famiglia Kroos, il pallone nel sangue. Toni e Felix sono due ragazzi cresciuti nella storica Hansa Rostock, squadra dellex Repubblica Democratica Tedesca che al momento vive nelle basse leghe del calcio in Germania. Di cognome fanno Kroos, basta questo dettaglio per capire di chi parliamo. Ebbene, in questa giornata a entrare fra le nostre prestigiose righe non è Toni, centrocampista del Bayern Monaco, ma Felix del Werder Brema: il fratello minore della famiglia Kroos ha realizzato la sua prima marcatura in Bundesliga dopo ventidue presenze (Toni dopo venticinque, quindi ancora meglio).
9- Rieccolo! Il suo nome lo avevamo già incontrato qualche settimana fa quando Timo Werner dello Stoccarda divenne il terzo più giovane marcatore nella storia della Bundesliga. Grazie ai due gol realizzati al Friburgo nella 12a giornata (valsa la vittoria per 3-1 degli svevi), Timo ha stabilito un altro record: è il più giovane giocatore ad aver siglato una doppietta. Il precedente primato venne stabilito da Daniel Halfar con la maglia del Kaiserslautern nel 2007.
10- Punizioni doro. Quasi sempre conferiamo la palma del Gol della Settimana a un vincitore. Stavolta dobbiamo fermarci di fronte a un ex equo, una netta situazione di parità fra due perle che si sono viste da due strabilianti giocatori: Frank Ribery e Marco Reus. Il francese e il tedesco lasciano a bocca aperta i propri tifosi con due punizioni battute in differenti modi ma dal medesimo risultato: Ribery va di potenza e battezza il sette, Reus più di precisione. Prendere una posizione davanti a capolavori balistici del genere è impossibile.