Cole si scusa per il tweet della discordia, probabile che giocherà in nazionale

Il presidente della Football Association David Bernstein ha confermato ai media d’oltre Manica che ieri sera Ashley Cole si è personalmente scusato con lui per l’ormai celeberrimo tweet di insulti scritto la sentenza di squalifica comminata a John Terry dalla stessa FA.

Bernstein ha anche sottolineato come spetterà al manager Roy Hodgson decidere se Cole giocherà o meno contro San Marino nel match valido per le qualificazioni mondiali in programma venerdì, guadagnandosi così la novantanovesima apparizione con i Tre Leoni. In realtà già prima delle scuse offerte al presidente dal trentunenne terzino del Chelsea (possibile obiettivo di mercato di Juventus e PSG), i vertici della federazione inglese avevano fatto capire abbastanza chiaramente che non ci sarebbero stati veti espliciti sulla sua presenza in campo con la nazionale, sebbene nei suoi confronti sia in corso un procedimento disciplinare.

Visti i numerosi precedenti, soprattutto di “abusi” via Twitter, la FA sta valutando di introdurre un codice di condotta per i social network. Speriamo che funzioni…