Conf. Cup, proteste in Brasile, Blatter: “Non strumentalizzare il calcio!”

Continuano le proteste e le manifestazioni contro il governo in diverse città brasiliane. Nel frattempo, per evitare che le proteste possano degenerare, il governo del Brasile schiererà la Forza Nazionale, un’unità della polizia federale specializzata nelle operazioni anti-sommossa, in cinque delle sei città che ospitano le partite.

“Chi protesta, non dovrebbe usare il calcio per le proprie rivendicazioni“. Joseph Blatter, presidente della Fifa, si esprime così sulle proteste che stanno facendo da cornice alla Confederations Cup. Ogni giorno, dall’inizio del torneo, vanno in scena manifestazioni che stigmatizzano in particolare lo spreco di denaro pubblico e la scarsa trasparenza nei lavori in vista della Coppa del Mondo del prossimo anno. “Il Brasile ha chiesto i Mondiali, non siamo stati noi ad imporli. I brasiliani sapevano che, per organizzare una buona edizione dei Mondiali, dovevano costruire stadi. Ma insieme agli impianti ci sono altre opere: strade, hotel, aeroporti… Fanno parte dell’eredità che i Mondiali lasceranno per il futuro“, dice Blatter in un’intervista trasmessa nella serata di ieri dall’emittente TV Globo. Blatter ha cenato lunedì con il ministro dello Sport, Aldo Rebelo. “Il ministro ha parlato delle proteste, ma è un argomento di cui deve occuparsi il governo. Non è un tema che riguarda la Fifa. Posso solo dire che il buon calcio e gli stadi eccellenti sono qui per offrire divertimento e emozioni“.

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