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Confederations Cup – Statistiche e record dell’antipasto dei Mondiali…
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11 anni agoon
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RedazioneLa Confederations Cup è giunta alla sua nona edizione, la settima considerando le edizioni organizzate dalla FIFA. La competizione infatti nasce in Arabia Saudita nel 1992 come torneo amichevole a inviti per le Nazionali che hanno vinto il proprio torneo Continentale. Anche la prima edizione ufficiale, quella del 1997, è stata disputata nel deserto arabo ed è stata anche la prima vinta dal Brasile, che al momento è la più vincente con tre titoli, e la più presente, sette tornei, davanti al Messico con sei partecipazioni.
Sono cinque le squadre ad avere vinto almeno un’edizione, oltre ai brasiliani la Francia campione del 2001 e 2003, poi Argentina, Danimarca e Messico con un titolo. Asiatiche, africane e oceaniche non hanno mai vinto, ma ci sono andate vicine con le finaliste Camerun (2003), Giappone (2001) e Australia (1997, quando i Socceroos facevano ancora parte della Confederazione Oceanica). L’Italia, dopo la brutta prestazione in Sud Africa quattro anni fa, torna a competere come vice-campione d’Europa, dato che la Spagna è sia campione del mondo che continentale.
La presenza più varia è quella europea, con otto diverse squadre partecipanti, mentre il Nord America e l’Oceania hanno portato al torneo solo tre Selezioni, compresa l’esordiente Tahiti. Detto del numero di vittorie nella Competizione, il Brasile domina anche la classifica a punti, 59 in 28 partite, anche se la Francia con 2,7 punti a partita è quella con la media migliore. La Costa d’Avorio è l’unica squadra a non avere totalizzato nemmeno un punto, preceduta da Nuova Zelanda, Canada e Grecia con uno. Iraq, Grecia e Canada non hanno segnato neppure un gol, il Brasile ovviamente guida con 64 reti seguito dal Messico con 31. Della Nuova Zelanda con -22 la differenza reti peggiore.
Per quanto riguarda i singoli, i top scorers in assoluto sono Ronaldinho e il messicano Cuauhtemoc Blanco con 9 reti, anche se quest’ultimo con un gol ogni 81′ nel torneo, ha una media migliore del brasiliano (un gol ogni 119′). Dinho ha anche segnato due rigori, mentre i gol di Blanco sono tutti su azione. La migliore media-gol in assoluto è di Romario con un gol ogni 51′, seguito dall’arabo Marzouq Al-Otaybi (uno ogni 53′). Romario è anche al terzo posto della classifica marcatori generale con 7 reti, a pari con Adriano, e miglior marcatore in una singola edizione, avendo segnato tutti i suoi gol nel 1997.
Dida è il giocatore con più presenze, 22 giocando sempre tutti i 90′, al secondo posto Lucio con 17 presenze e 1494 minuti giocati, poi il messicano Pavel Pardo con 16 presenze e 1462 minuti giocati. Il più giovane giocatore a essere sceso in campo in una partita di Confederations Cup è l’attaccante neozelandese Chris Wood, che ha giocato contro il Sudafrica nel 2009 all’età di 17 anni e 192 giorni. Il più anziano è invece il tunisino Ali Boumnijel, avversario della Germania nel 2005 a 39 anni e 66 giorni. Il più giovane e il più anziano marcatore sono invece rispettivamente Marcelo Zalayeta, in gol contro la Repubblica Ceca a 19 anni e 10 giorni e Lothar Matthäus, a segno coi neozelandesi a 38 anni e 129 giorni. Nessun allenatore ha conquistato più di una Confederations Cup e la statistica resterà immutata anche dopo ledizione che ci accingiamo a seguire, non essendo presente in Brasile nessuno dei precedenti vincitori.