Pazza Inter
Conte avvisa il Bayern: “A volte i sogni si realizzano”
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12 anni agoon
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RedazioneC’è tanto orgoglio nelle parole di Conte alla vigilia della delicata sfida contro il Bayern per i quarti di Champions League. Tanti complimenti ai tedeschi, ma anche tanta voglia di stupire: “Cerchiamo di trovare dei difetti al Bayern e loro faranno lo stesso, certo ci saremo studiati bene a vicenda. Ci aspettiamo una bella partita, giocata con entusiasmo. Sicuramente è la partita con la “p” maiuscola, una grande partita, in una competizione in cui è bellissimo esserci e sicuramente è un sogno, perché ci troviamo a giocarla dopo tanti anni e di avere il ruolo di outsider contro una favorita. Ma non siamo qui per caso, ce lo siamo meritato e ce la giocheremo con gioia e entusiasmo, non veniamo qui da vittime sacrificali, ma per portare il nostro calcio e per capire quanto ci manca per competere coi top club”.
Complimenti ricambiati da Heynckes, che ha definito la Juve di Conte una squadra solo in parte italiana: “Noi siamo orgogliosi di far parte del calcio italiano, ma poi ogni allenatore porta la sua idea: la mia è quella di un calcio propositivo sempre, anche se non sempre ci riesci, soprattutto contro avversari forti. Vogliamo comunque fare una grande partita. Voglio ringraziare Heynckes per i complimenti, per me è un grandissimo esempio. Io non so se la nostra idea di gioco è europea o no, sicuramente volevamo fare qualcosa di diverso dal subire e sperare nella giocata. Questo è certamente un passo in avanti per noi, ma ho trovato ragazzi che non aspettavano altro, per questo non finirò mai di ringraziarli per la loro disponibilità. Quando dico che con questi calciatori non ho paura di niente e di nessuno, è vero. Daremo il 100%, se non dovesse bastare applaudiremo il nostro avversario e gli stringeremo la mano. Ma alla fine dei 180′, se capiterà, staremo già pensando a cosa fare affinché la prossima volta siano loro a farlo. Chiaro che se me l’avessero detto all’inizio di questa avventura che dopo un anno e mezzo ci saremmo ritrovati qui, qualche dubbio l’avrei avuto, invece il lavoro e la disponibilità dei ragazzi ci hanno portato qui. E non siamo qui per caso. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi e i nostri sogni, che ogni tanto si realizzano, anche se non succede spesso”.
E Antonio spiega anche il perché di queste difficoltà: “Abbiamo affrontato il Chelsea nel girone, abbiamo fatto due ottime partite, ma sinceramente – studiandole entrambe – il Bayern è molto più forte e più squadra. La dimostrazione è rappresentata dai 20 punti di distacco da una signora squadra com il Borussia: impressiona per i movimenti, per come giocano i tre trequartisti che agevolano gli inserimenti. E’ un punto di riferimento per noi, un punto d’arrivo, sia in campo sia a livello societario. Sono contento del sorteggio, al di là del rischio grande che si corre di essere eliminati, ma ci può far capire quanto ci manca – e se manca qualcosa – per essere come loro. Sarà difficile, ma anche bello, abbiamo entusiasmo e voglia di misurarci”.
Che formazione utilizzerà Conte per farlo? Resta ancora qualche dubbio… “Vucinic oggi si è allenato, il primo giorno dopo tanti, da dopo che è tornato in Nazionale si è allenato solo una volta e non si è reso disponibile per l’Inter, poi ha avuto ancora febbre. Oggi però si è allenato, poi faremo le valutazioni del caso e giocherà come sempre chi sta meglio. La squadra con un’unica punta potrebbe essere un’alternativa, perché non cambierebbe nulla nel nostro modo di giocare. Non è rilevante la questione tattica, perché comunque non cambierà il nostro atteggiamento”.