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Da clandestino a bomber in Europa: la bella favola di Selim Cissè
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12 anni agoon
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RedazioneDa emigrato clandestino in Italia, a bomber in Europa ambito da club importanti. Selim Cissé ce lha fatta, ha coronato il sogno di una vita come nella più bella delle favole. Nato in Guinea il 24 febbraio 1992, il giovane arriva in Italia da emigrato clandestino. Fugge dalla guerra civile che ha colpito il suo Paese e per trovare un lavoro.
Accolto a Roma, inizia ad allenarsi con una squadra di Serie D, il Borgo Massimina, che decide di farlo esordire. Le sue doti sono notate dal dirigente dellAtletico Arezzo, club sempre di Serie D, Francesco Anzalone, che riesce a tesserarlo come extracomunitario in virtù del suo status di rifugiato politico e si prende cura di lui, insegnandogli lItaliano.
Tredici gol in 27 partite gli valgono la convocazione al torneo di Viareggio, dove riesce a mettersi in mostra con la rappresentativa della categoria guidata da Magrini. A fine anno vince il Chimera doro, premio assegnato al calciatore rivelazione della Provincia di Arezzo.
In estate tutti si aspettano il grande balzo del giovane attaccante. In Italia, però, pochi si muovono, e così Cissè vola in Portogallo allAcademica di Coimbra, che decide di dargli fiducia. Inizia a segnare con continuità, castiga anche il Benfica e segna un magnifico gol in rovesciata in Europa League, regalando unimportante vittoria ai suoi.
Ora il suo nome è sui taccuini di diversi osservatori, come in una favola che non ha ancora conosciuto il suo punto più bello. In prima fila ci sarebbe niente meno che il Fulham, deciso a dare al ragazzo della Guinea lopportunità di giocare in Premier League.