Denisov e il rispetto…misurato in denaro

Igor Denisov ed Aleksander Kerzhakov sono stati messi fuori rosa dallo Zenit di San Pietroburgo. La nota ufficiale della società parla di motivi comportamentali, senza entrare nel dettaglio. Il perchè di questa situazione è tuttavia risaputo: dietro ci sono interessi economici, come ammesso dallo stesso Denisov pubblicamente. I due sono andati a batter cassa ricevendo un cambio un rifiuto, piccato, da parte dei vertici della società russa. A scatenare i pruriti di Denisov e Kezhakov sono stati gli stipendi percepiti dagli ultimi arrivati, Witsel ed Hulk. Il primo guadagna circa 2,5 milioni netti l’anno, il doppio circa invece tocca al brasiliano.

Ecco quanto dichiarato da Denisov, tra l’altro capitano del club russo: “Non è affatto giusto che Hulk e Witsel guadagnino molto più di quanto non facciano altri componenti della rosa. Non sono Messi e neppure Iniesta, ma due ottimi giocatori che non meritano uno stipendio tanto diversi da calciatori russi che hanno portato lo Zenit a vincere tanto. E sia chiaro che non ne faccio una questione di soldi, quanto piuttosto di valori morali, di rispetto per coloro i quali hanno dato tutto per questa maglia“.

La situazione, in casa Zenit, è bollente per la non gioia di Spalletti, che si trova alle prese con una brutta gatta da pelare. Intanto la squadra è stata anche accusata, per gli stessi motivi sopra citati, di non passare la palla ad Hulk, vittima, secondo numerosi addetti ai lavori, di un vero e proprio boicottaggio.