Di Canio: “I giocatori non devono amarmi, basta che mi seguano”

Paolo Di Canio, manager del Sunderland, in un’intervista riportata da “Repubblica.it”, ha parlato del rapporto con i suoi calciatori e delle prospettive dei Black Cats per la stagione ormai alle porte. Queste le parole dell’allenatore italiano: “I giocatori non possono avere paura dell’allenatore, non e’ possibile. Non sono uno che uccide le persone, li faccio solo allenare. Ovviamente non mi amano ma ho detto loro che non c’e’ bisogno che mi amino, devono solo seguirmi e sara’ tutto ok. Alle volte ci sono delle liti, altre mi fanno impazzire o arrabbiare ma e’ come una famiglia, c’e’ rispetto: ogni tanto i figli smarriscono la strada e io li riporto sul cammino. Dove può arrivare questo Sunderland? Non siamo un top team ma abbiamo un’ottima squadra e per ridurre il gap con chi ci sta davanti dobbiamo ricorrere alle qualita’ tattiche e tecniche. Ma soprattutto e’ fondamentale la condizione fisica. Ci stiamo allenando in modo diverso dagli altri, ci sono delle cose da migliorare, l’atleticita’ e’ cruciale per competere ai massimi livelli“.